Continua il calvario dei residenti di via Betti 13, i proprietari e gli assegnatari delle case popolari, che da 18 mesi sono imprigionati dentro i ponteggi e le impalcature collocati per i lavori alla facciata del palazzo. I lavori del cantiere (iniziati nel 2019!) si sono fermati da mesi e le strutture rimangono abbandonate e sporche, costituiscono un pericolo per la salubrità dell’ambiente e la sicurezza degli inquilini. Sui pianali dei ponteggi di fronte alle finestre e sui balconi degli appartamenti si accumula polvere e sporcizia di ogni genere, gli escrementi degli uccelli, insetti, mosche, sono stati visti topi nel palazzo. Gli inquilini sono costretti a tenere chiuse le finestre con il caldo asfissiante. Nella assemblea condominiale svoltasi a luglio scorso l’amministratore del condominio e il rappresentante del Comune, presente la ditta dei lavori, assicuravano una rapida rimozione delle strutture e la pulizia dell’area, ma fino ad oggi tutto è rimasto come prima e la situazione è divenuta insostenibile. Nonostante le proteste, le ripetute segnalazioni e le richieste di intervento ad amministratore, Comune ed Ater, i residenti assistono, senza che vengano fornite spiegazioni, all’ennesimo rinvio e a false promesse. Temono in particolare di essere le vittime del contenzioso, a cui si imputava la causa dei ritardi, tra Ater e Comune per la gestione delle case di proprietà comunale.
I residenti sono esasperati e perciò pronti a mettere in atto ogni azione legittima per porre fine allo scandalo.
Questa situazione insostenibile di degrado e insalubrità, che mette a rischio la stessa salute degli inquilini e degli abitanti della zona, non può durare oltre. Il Comune e l’Ater devono provvedere con urgenza.
UNIONE INQUILINI CIVITAVECCHIA