Nel prendere atto che dopo le nostre segnalazioni, sembrava che qualcosa si stesse muovendo, avevamo anche detto che saremmo rimasti attenti osservatori. Seppur vero che un antico detto greco afferma che “la speranza sia l’ultima a morire”, altrettanto vero che un aforisma popolare, replica: “chi di speranza vive, di speranza muore”.
E’ il caso della viabilità della zona industriale, dove, dopo un timidissimo segnale che lasciava sperare nel totale ripristino dell’illuminazione pubblica, mancante oramai da anni, tutto sembra di essere nuovamente caduto nel sonno più profondo e le strade, salvo qualche piccolo tratto, rimangono ancora pericolosamente al buio.
Ci vediamo pertanto di nuovo costretti, ad intervenire sull’argomento, sollecitando ancora una volta le istituzioni e gli uffici competenti ad intervenire, così come avrebbero detto i latini, “et semel, et pro omnibus”, con il fine di tornare a rendere l’intera zona nuovamente sicura, sia sotto l’aspetto dell’illuminazione artificiale, che per quanto concerne, almeno in alcuni punti, quello del pessimo stato del manto stradale.
Appare utile tornare a rammentare, che nel luogo sono presenti numerose attività produttive, commerciali ed artigianali di vario genere e dimensioni, frequentate giornalmente da migliaia di persone, che con i loro mezzi, vanno ad aumentare considerevolmente il traffico veicolare, ma anche che il tratto di Strada Mediana che la attraversa, è percorso giornalmente da veicoli di ogni genere, compresi grossi autocarri, essendo questa, un’importantissima arteria viaria di collegamento anche con il nord della città.
Con l’occasione, se qualcuno ancora non lo avesse notato, a seguito di varie lamentele, abbiamo verificato che tutta la zona del lungomare, compresa tra via Duca D’Aosta e Ammiraglio Thaon De Revel, è da numerosi giorni completamente al buio, circostanza questa, certo non di minore importanza rispetto alla precedente. Tanto che quelle che dovrebbero essere piacevoli passeggiate lungo il mare, si trasformano in una vera e propria avventura al buio, che potrebbe favorire il perpetrarsi di reati alla persona e/o predatori, trasformando in vittime, coloro che avevano avuto l’ardore di calarsi nel fitto buio di quelle zone.
Come sempre, la nostra non vuole essere una critica, ma una mera costatazione dei fatti, tanto che per l’ennesima volta, in particolare per quanto concerne la sicurezza urbana in generale, chi scrive, torna a mettersi a disposizione delle istituzioni e degli uffici competenti, nonché degli assessori preposti, con il fine unico, di studiare ed attuare le soluzioni ritenute più idonee, necessarie a rendere maggiormente sicura e vivibile, la nostra Città.

Dr. Remo Fontana
Delegato alla sicurezza stradale e decoro urbano Circolo Fratelli d‘Italia di Civitavecchia

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