CIVITAVECCHIA – “Come Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Lista D’Antò Sindaco, desideriamo manifestare la nostra solidarietà a tutti i lavoratori e anticipiamo il nostro impegno a partecipare a qualsiasi forma di protesta che i sindacati decideranno di organizzare. Auspichiamo che le imprese, insieme ai lavoratori, si uniscano a noi, specialmente quelle che stanno assistendo impotenti alla graduale dissoluzione della sostenibilità delle proprie attività. Enel, con la sua produzione energetica basata sul carbone, ha contribuito in modo significativo a rendere Civitavecchia una delle città con il più alto tasso di malattie. Ha inquinato il nostro ambiente, minacciato la salute dei cittadini e bloccato lo sviluppo del territorio, dimostrando una totale indifferenza nei confronti del benessere delle persone e dell’ecosistema. Ora, di fronte alle conseguenze delle sue azioni, Enel rivela il suo vero volto egoista e irresponsabile. È assolutamente inaccettabile che si continui a parlare di tavoli di discussione senza alcun risultato tangibile, mentre Enel non presenta proposte concrete né adotta misure tempestive per la riconversione delle sue attività al fine di tutelare i posti di lavoro dei suoi dipendenti e dell’indotto, che rappresenta una parte significativa dell’economia di Civitavecchia. Il loro immobilismo mette a rischio non solo la stabilità economica della comunità locale, ma anche il benessere di migliaia di famiglie. Chiediamo a Enel di smetterla di prendere in giro i cittadini di Civitavecchia con annunci come Enel Logistics, senza progetti concreti ha tutta l’aria di essere un’iniziativa vuota. È sufficiente guardare al mancato progresso dei lavori sulla logistica che avrebbero dovuto iniziare presso i primi due siti pilota, ovvero la Centrale “Marzocco” di Livorno e alcune aree della Centrale “Eugenio Montale” di La Spezia. Rivolgiamo un appello concreto affinché Enel si impegni seriamente nella riconversione delle sue attività industriali, garantendo così un futuro sostenibile per il nostro territorio e per tutti i suoi abitanti. Non possiamo permettere che l’avidità di pochi distrugga il tessuto sociale ed economico delle nostre comunità. È giunto il momento che Enel assuma la piena responsabilità delle sue azioni e agisca in modo responsabile per riparare il danno sociale causato. La nostra comunità reclama giustizia e un futuro sostenibile per le generazioni future”.