Il Codacons ha appreso solo dalla stampa, la notizia che la Giunta Comunale ha deliberato l’aumento delle tariffe per le aree di sosta a pagamento, assegnate in concessione alla Società in house, Csp srl.
L’assessore D’Anto’, infatti, con un comunicato stampa, apparso su civonline, chiarisce le novità sulle tariffe e sui relativi aumenti della tariffa giornaliera “progressiva”, imputandone l’introduzione alla gestione commissariale del 2014.
Con la Deliberazione  51/2019, infatti, la Giunta comunale attribuisce al Commissario Straordinario la responsabilità dell’introduzione della cd. Tariffa “progressiva”, ben guardandosi dall’evidenziare che, in realtà, gli aumenti deliberati dal Commissario per cercare di tamponare i “buchi” di HCS, non erano mai stati applicati sui cittadini per volere del Comando della Polizia Municipale.

Non contento di diffondere informazioni fuorvianti sull’attuale decisione, che è invece puramente politica e imputabile a questa amministrazione che con la Deliberazione 51/2019 aumenta di fatto  le tariffe, nel comunicato del 07 marzo, l’Assessore D’anto’ preannuncia nuove modifiche alla citata delibera, adottata solo pochi giorni fa, su proposta del gruppo di maggioranza, non preoccupandosi minimamente che in base ad un Protocollo d’intesa , sottoscritto dal Sindaco Cozzolino con le Associazioni dei Consumatori, il Dirigente delle Società Partecipate avrebbe dovuto convocare le stesse PRIMA di far approvare le nuove tariffe alla Giunta Comunale!

In secondo luogo, oltre alla illegittimità della procedura seguita, che dimostra quanto poco interessi l’opinione dei Consumatori all’attuale Amministrazione in carica, si vuol far passare al cittadino la falsa idea che la tariffa  progressiva esistesse già da 4 anni. Abilità queste che posseggono solo i 5 stelle, della mistificazione della realtà.

Restiamo in attesa di comprendere se, nonostante oggi sia stata denunciata da Codacons, la mancata consultazione delle Associazioni dei Consumatori, l’Amministrazione pentastellata, il suo Assessore ed il loro Dirigente superpagato, abbiano ancora intenzione di fregarsene altamente delle procedure già impostate  e vogliano, in spregio alla legge, continuare a deliberare ulteriori aumenti che continuano inevitabilmente a gravare sul cittadino ignaro, anche alla luce del recente aumento della tassa sull’immondizia, dovuto ad un’organizzazione macchinosa oltre che caotica delle modalità  di raccolta – anch’essa, giova ricordarlo, adottata contra legem e quindi in assenza della Carta della Qualità del servizio della differenziata che sarebbe stata, come prescrive la L. 244/2007 “da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di tutela dei consumatori”-

Il cittadino infatti sarà costretto a pagare ora anche aumenti importanti per poter parcheggiare sulla trincea ferroviaria, un’opera che fu realizzata proprio per creare i parcheggi, che in centro sono sempre scarseggiati. Ricordiamo all’Assessore, che prima di approvare nuove tariffe, favorevoli o sfavorevoli alla cittadinanza, l’Amministrazione in carica, per il tramite del Dirigente competente, avrebbe dovuto riconvocare l’incontro con le Associazioni dei consumatori, convocato il 10.12.18 per l’approvazione della Carta dei servizi sulla sosta a pagamento, annullato senza motivo e stranamente mai più riconvocato, quindi non acquisendo il parere di Legge delle Associazioni. Se questa è la considerazione che i 5 stelle hanno delle necessità dei Consumatori, invitiamo i cittadini a valutare concretamente i comportamenti penalizzanti posti in essere senza rispetto alcuno delle necessità della cittadinanza locale.

In sintesi è lecito per i cittadini domandarsi se a fronte di tutti questi aumenti dei Servizi pubblici non ci sia dietro qualche operazione per nascondere e risanare eventuali buchi nel bilancio di CSP, che nel passaggio da HCS, portato a termine dall’Assessore Savignani, con il benestare della Corte dei Conti alla quale erano stati sottoposti dei costi dei servizi considerati “congrui”, possa essersi trascinata dietro tutti gli annosi problemi irrisolti.

Infatti, a fronte di tutti questi aumenti, ci chiediamo se l’Assessore dimessosi in fretta e furia dopo aver creato una New Co fotocopia di HCS, non avesse dichiarato costi dei servizi tutt’altro che congrui. Peggiorati poi anche con i costi del CDA presieduto dall’AD Francesco de Leva che nel 2018 hanno sfiorato i 150.000€, del il Dirigente unico Iarlori che addirittura supera da solo gli 80.000€, mentre non è stato ancora pubblicato, mentre restiamo in fiduciosa attesa dalla Responsabile alla Trasparenza e Anticorruzione Vittoriana Megna (che ha preso oltre 25.000€ per soli sette mesi nel 2018, essendo stata nominata solo nel giugno 2018),  dopo la denuncia presentata all’Anac dall’Associazione, di veder pubblicati anche i misteriosi compensi annui percepiti finora dal Sindaco Unico Carlo Mastrandrea, oltre che l’Organigramma della partecipata, MAI pubblicato.

Augurandoci che oltre ai rappresentanti dei Consumatori anche i Consiglieri di opposizione di ogni parte politica vogliano effettuare tutte le opportune verifiche su quanto sta accadendo e procedere mettendo in campo ogni azione di propria competenza per la tutela dei cittadini e aldilà della propaganda in questo delicato momento preelettorale. Ricordando loro, inoltre, che tutti i servizi pubblici sono stati affidati dall’Amministrazione a Csp nell’agosto 2017, con dei Contratti di servizio SENZA l’adozione preventiva  delle doverose Carte della Qualità previste come obbligo per ciascun servizio dalla L. 244/2007, e dunque, fuori dei termini di legge.

Auspichiamo inoltre che l’Amministrazione non voglia nel frattempo procedere ad altri sconsiderati aumenti dei servizi pubblici, sperando che non si vogliano aumentare anche le tariffe cimiteriali, e che i cittadini possano non esser vessati almeno da morti.

Sabrina De Paolis

Codacons Civitavecchia

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