“Nonostante l’emergenza vera ed effettiva sia stata limitata alla giornata di lunedì 26 febbraio, in alcuni Comuni del viterbese ancora oggi le scuole, pubbliche e private, continuano a restare chiuse, con danni alle famiglie costrette a ricorrere a baby sitter o a prendersi giorni di ferie. Già, perché non tutti hanno la fortuna di lavorare in uffici pubblici, e dunque i dipendenti del settore privato che sono andati regolarmente a lavorare da martedì, hanno dovuto sobbarcarsi l’onere della sistemazione dei figli.
Eppure le previsioni erano di un rialzo delle temperature di circa 10 gradi. Previsioni meteo rispettate, perché oggi soffia un caldo vento di scirocco. E la spolverata di nevischio di mercoledì sera, si è trasformata in pioggia che ha finito di sciogliere il poco ghiaccio ancora presente, che nelle zone di ombra aveva resistito alle tre giornate di sole pieno che erano succedute alla forte nevicata di domenica notte. Dunque, scelte immotivate di diversi sindaci che vanno ad impattare, oltre che sulle famiglie, anche sull’istruzione degli scolari, dato che da fine settimana gli studenti perderanno altre ore di lezione a causa delle elezioni politiche e regionali.
A Civitavecchia, poi, l’ordinanza sindacale, oltre ad aver lasciato a casa nella giornata di martedì i dipendenti comunali a causa di un’emergenza neve che non c’era più, ha sospeso dal servizio gli autobus e la raccolta dei rifiuti, adducendo ad una impossibilità di circolazione dei mezzi pubblici quando, invece, ogni tipo di mezzo privato circolava regolarmente. Solo nel pomeriggio, e probabilmente dopo la denuncia del Codacons, sono riapparsi autobus e compattatori.
Insomma, un bilancio, confermato dalle segnalazioni di molti cittadini di Civitavecchia e Viterbo, che boccia decisamente la gestione della spettacolare nevicata della notte del 25 febbraio, con la mancanza di task force che nella giornata di lunedì avrebbero dovuto rimuovere la neve fresca prima che nella notte successiva ghiacciasse. Purtroppo quasi inesistenti e certamente inefficaci le forze messe in campo nell’immediatezza. E in casi come questi, la velocità degli interventi è l’unica arma. Invece, nella giornata di lunedì, ci riferiscono che il Comune di Civitavecchia era “chiuso per neve”, quando invece i cittadini avevano più bisogno di aiuto. Non bastasse, martedì, ai dipendenti, è stato regalato un altro giorno di “riposo per neve”. Forse il sindaco Cozzolino non voleva essere da meno della sua collega 5S Raggi, che ha concesso una giornata di permesso retribuito ”causa neve” ai dipendenti comunali (1 su 4) che non sono andati al lavoro. C’è l’emergenza? Comunali in vacanza“.
Lo ha reso noto Sabrina de Paolis