L’azienda sanitaria verifica l’osservanza dell’obbligo vaccinale e dispone la sospensione ex lege dall’esercizio della professione sanitaria e dalla prestazione dell’attività lavorativa per chi non l’ha rispettato. È lo scenario che si prospetta per gli operatori sanitari che non intendono sottoporsi al vaccino antiCovid19. Un provvedimento fortemente contestato dall’associazione Codici, che non solo è decisa ad impugnarlo, ma è anche pronta a fornire assistenza legale ai soggetti puniti.
“Siamo di fronte ad un atto gravissimo – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, che nega la libertà di scelta dell’individuo. Non solo. Si vogliono imporre vaccini che non hanno seguito l’iter tradizionale per l’approvazione e, in molti casi, nasce proprio da qui la volontà di non riceverlo da parte degli operatori sanitari. Il tutto in un quadro generale segnato da eventi avversi, con la morte improvvisa di persone che non avevano patologie pregresse e con le denunce dei familiari che, distrutti dal dolore, chiedono di conoscere la verità. Impugneremo il provvedimento e, al tempo stesso, ci siamo attivati per fornire assistenza legale a chi vuole difendere la propria libertà di scelta”.
Codici è pronta a fornire assistenza legale agli operatori sanitari sospesi per non aver rispettato l’obbligo vaccinale. È possibile mettersi in contatto con l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo email segreteria.sportello@codici.org.