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Ma allo stesso tempo persone che si vogliono bene, che sono propositive e attive attireranno a sé persone e situazioni che con-vibrano e ri-suonano in questo modo. È frequente sentire dire alle persone: “sono sfortunata in amore”, “mi innamoro sempre delle persone sbagliate”, “il mio partner non mi capisce”, ecc. Si può adesso ben capire che chi ha confusione, chi è disorientato nel suo cammino, chi non si è ancora compiuto e non si stima a sufficienza si muoverà nella sua vita alla ricerca di persone e situazioni che risuonano con questo suo attuale modo di essere confermando così l’idea che si ha di sé. Per questo è importante, se non cruciale, il lavoro sulla consapevolezza di sé. Conoscersi, colmare le proprie lacune, liberarsi dai traumi del passato, crescere nelle nostre parti rimaste ancorate all’infanzia, imparare a volersi bene e trovare e costruirsi il proprio posto nel mondo sono alla base di una vita affettiva e di relazione sana e produttiva. Conosciamo tutti la fatale attrazione per il conosciuto. Amiamo le nostre abitudini, ripetiamo istintivamente ciò che abbiamo imparato a riconoscere come familiare. E’ nostra responsabilità, dunque, accordarci bene, armonizzarci all’interno, definirci sempre meglio, risolvere i conflitti che abbiamo nel nostro cuore soprattutto verso noi stessi. Questo lavoro determinerà un cambiamento non solo in noi ma anche nel nostro mondo di relazione, lavorativo e affettivo, essendo il mondo esteriore un’emanazione di noi, una proiezione della nostra immagine, uno specchio di chi siamo. Più che affidare la nostra ragione alle categorie di fortuna/sfortuna o caso/provvidenza dovremmo domandarci cosa quella situazione o quella persona, che ci fanno soffrire così tanto, ci stanno dicendo di noi e ci stanno insegnando. Le esperienze, anche quelle negative, servono a questo: a farci conoscere meglio per poter lavorare su noi stessi al fine di compiere il nostro destino che è legato alla consapevolezza e alla felicità realizzata. A volte le cose più ovvie e scontate sono le più difficili! Un edificio si costruisce a partire dalle fondamenta che in una persona sono l’autostima e la consapevolezza di chi siamo.
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