CIVITAVECCHIA – In occasione del giorno di San Francesco il Comitato 14 Maggio segnala le condizioni in cui si trova l’omonimo largo sul lungomare civitavecchiese, trasformato in uno sfasciacarrozze a cielo aperto.
Qui giace la statua denominata il “Poverello d’Assisi” raffigurante per l’appunto il Patrono d’Italia. La statua, risalente al 1933 per opera dello scultore di Allumiere Giuseppe Cozzi, è miracolosamente rimasta integra durante i bombardamenti anglo-americani della Seconda Guerra Mondiale, nonostante la quasi completa distruzione della vicina Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi. Come per il Monumento alle Vittime dei Bombardamenti, presso Largo 14 Maggio, anche il “Poverello d’Assisi” ha un profondo significato per Civitavecchia, oltre che spiritualmente anche da un punto di vista identitario, essendo rimasta in piedi dopo i ben 86 bombardamenti subiti da Civitavecchia. Attualmente, nonostante la statua si trovi in un’area centrale della città, essa risulta confiscata da una recinzione di 1 metro e mezzo di altezza all’interno della quale erbacce di ogni genere hanno trovato terreno fertile. A questa deplorevole cornice si aggiunge lo stato in cui giace il Largo di San Francesco D’Assisi, lo ripetiamo, uno sfasciacarrozze a cielo aperto, per di più di fronte alla Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi, importantissima non solo perché ogni anno diventa luogo di una cerimonia ufficiale in presenza di rappresentanti dell’Ambasciata del Giappone ma anche per il valore artistico dei suoi dipinti opera del nipponico Luca Hasegawa.
Ci auguriamo che l’amministrazione locale rivolga maggiore attenzione a Largo San Francesco d’Assisi, così come anche ad altre piazze simbolo della città, con progetti di rigenerazione urbana volti a restituire spazi ai pedoni valorizzando al contempo i monumenti e la storia della città.

Comitato 14 Maggio

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