“Vogliamo esprimere in questo comunicato tutta la rabbia per i continui disagi causati dai ripetuti incendi estivi, che quest’anno sono aumentati in frequenza del 400% a causa della prolungata assenza di pioggia. Tuttavia riteniamo Trenitalia e Rfi responsabili in prima persona per la mancata prevenzione, che consisterebbe nella falciatura delle piante che crescono a ridosso dei binari. Tale azione è stata da noi richiesta più volte senza ottenere risposta alcuna; questa noncuranza da parte di chi riceve i nostri soldi è diventata intollerabile e passibile anche di azioni legali. Riteniamo vergognoso inoltre che in tali situazioni di emergenza oramai divenute settimanali nel migliore dei casi, le informazioni da parte di Trenitalia siano scarse e i pendolari si affidino a noi per fare ritorno a casa. La nostra proposta è che Trenitalia istituisca una unità di crisi, vista anche l’alta percentuale dei turisti bloccati ieri nella stazione di Maccarese che sono rimasti per ore senza informazioni ed al sole. A tal proposito contestiamo anche la scelta di limitare a Maccarese i treni, dove la gente è stata costretta ad attendere al caldo per ore senza potersi abbeverare essendo tale stazione collocata in mezzo al nulla. Sarebbe opportuno limitare i treni a Roma dove Trenitalia può anche appoggiarsi ai Cotral in caso di emergenza, evitando che 300 persone facessero a lotta per un autobus da 53 posti “.

Lo ha comunicato il comitato pendolari di Civitavecchia-Santa Marinella

 

 

 

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