Il ringraziamento dell’Istituto Comprensivo Statale di Montalto di Castro all’amministrazione comunale
Settembre. Si ricomincia. Tutto è pronto per l’avvio del nuovo anno scolastico. O almeno sembra! Orari, aule, attività per l’accoglienza; siamo tutti pimpanti eriposati, desiderosi di ricominciare ma… Ecco, giunge una comunicazione dalla
dirigenza: arriveranno, in alcune classi del nostro Istituto, degli alunni
stranieri che non parlano e non comprendono la lingua italiana. La notizia crea
subito un certo allarme tra noi insegnanti, non per l’arrivo di ulteriori alunni
ma perché non comunicano nella nostra lingua. E adesso che facciamo?
Questo a grandi e sommarie righe, è quello che è successo all’inizio di quest’anno scolastico e che succede, anche in corso d’opera, nelle nostre scuole da parecchi anni a questa parte. Nella scuola italiana, sempre più spesso, troviamo alunni cheprovengono da ambiti culturali e linguistici anche molto diversi; questadiversità crea un’oggettiva difficoltà
comunicativa che va rimossa al più presto per consentire al bambino o al ragazzo
di poter partecipare subito alla vita scolastica, in virtù di quel concetto di
“inclusione” che garantisce ad ognuno di raggiungere il massimo possibile in
termini di apprendimento e di partecipazione sociale, come recita la normativa vigente.
provengono da ambiti culturali e linguistici anche molto diversi; questa
diversità crea un’oggettiva difficoltà
comunicativa che va rimossa al più presto per consentire al bambino o al ragazzo
di poter partecipare subito alla vita scolastica, in virtù di quel concetto di
“inclusione” che garantisce ad ognuno di raggiungere il massimo possibile in
termini di apprendimento e di partecipazione sociale, come recita la normativa vigente.
Il nostro Istituto, da sempre molto sensibile e attento alle situazioni problematiche checostituiscono un ostacolo alla piena partecipazione scolastica e sociale della
persona, da diversi anni elabora ed attua, grazie ad un’interazione
intelligente e collaborativa con l’Amministrazione Comunale, il “Progetto di supporto allo studio e
all’inclusione: una scuola per tutti ed attenta a ciascuno”, che grazie ad una didattica inclusiva e
all’utilizzo di buone pratiche, consente di mettere la categoria dei BES al
centro del Piano dell’Offerta Formativa, di ridurre il loro disagio relazionale
ed emozionale favorendo il successo
scolastico e l’inclusione; permette, inoltre, all’ampia fascia di
studenti cui è rivolto, di usufruire della stessa offerta formativa di tutti i
ragazzi, facilitando in tal modo un miglioramento continuo dell’integrazione
scolastica ed una valorizzazione del sentimento di accoglienza e tolleranza.
Ma che c’entrano i BES con gli stranieri? Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltàeducative-apprenditive degli alunni, pur diversissime le une dalle altre: si vadalle difficoltà nell’ambito dell’apprendimento e dello sviluppo di competenze
alle difficoltà emozionali; dalle difficoltà comportamentali e nelle relazioni
al disagio familiare o di origine socio-economica, derivante, in alcuni casi,
proprio dalla non conoscenza della
cultura e della lingua italiana in bambini appartenenti a culture diverse.
educative-apprenditive degli alunni, pur diversissime le une dalle altre: si va
dalle difficoltà nell’ambito dell’apprendimento e dello sviluppo di competenze
alle difficoltà emozionali; dalle difficoltà comportamentali e nelle relazioni
al disagio familiare o di origine socio-economica, derivante, in alcuni casi,
proprio dalla non conoscenza della
cultura e della lingua italiana in bambini appartenenti a culture diverse.
In considerazione di questa varietà di problematiche che rientrano nella definizione di BES, il progetto ha previsto negli anni scorsi varie tipologie di intervento e, anche quest’anno ha previsto tre percorsi: alfabetizzazione (in orario scolastico), supporto allo studio e laboratorio informatico per DSA (sia in orario scolastico che extrascolastico).
Si è rivelato fondamentale, in questa prima parte dell’anno per l’accoglienza degli alunni stranieri nuovi iscritti e per fronteggiare quella situazione iniziale di emergenza di cui ho parlato sopra, il percorso di alfabetizzazione nelle ore
scolastiche della mattina, che ci ha consentito di usufruire nell’immediato di
un esperto che, in collaborazione con la Commissione Inclusione e con la
Funzione Strumentale preposta, ci ha aiutato a costruire un “contesto facilitante”, per la prima
Alfabetizzazione linguistica. Così abbiamo potuto soddisfare il bisogno
primario della persona di comunicare con compagni ed insegnanti, di poter usare
oralmente la lingua italiana nella vita quotidiana per esprimere bisogni e
richieste, per capire ordini e indicazioni e per integrarsi nella comunità
scolastica.
L’intervento tempestivo nelle classi, di esperti esterni preposti a questo scopo, è stato possibile grazie alla scansione temporale del Progetto di supporto allo studio e all’inclusione 2017/2018, che non si è esaurito a giugno con il termine dellelezioni, ma scadrà i primi di novembre. Questa durata, che copre i primi mesi
del nuovo anno scolastico, non è casuale ed è stata pensata ad hoc per
fronteggiare le “situazioni di emergenza” che sempre più spesso si presentano
nelle nostre aule con l’inserimento di alunni stranieri. È stata riproposta,
pertanto, anche nella nuova versione del Progetto 2018/2019, che già deliberato
dal Collegio dei Docenti, attende soltanto il sostegno economico della nostra
Amministrazione Comunale, che siamo certi non mancherà.
lezioni, ma scadrà i primi di novembre. Questa durata, che copre i primi mesi
del nuovo anno scolastico, non è casuale ed è stata pensata ad hoc per
fronteggiare le “situazioni di emergenza” che sempre più spesso si presentano
nelle nostre aule con l’inserimento di alunni stranieri. È stata riproposta,
pertanto, anche nella nuova versione del Progetto 2018/2019, che già deliberato
dal Collegio dei Docenti, attende soltanto il sostegno economico della nostra
Amministrazione Comunale, che siamo certi non mancherà.
Tra le attività previste, in continuità con quelle precedenti, oltre all’accoglienza eall’alfabetizzazione primaria per gli alunni stranieri, si ripropone ancora lo Studio Assistito, sia in orario
scolastico per gli alunni dell’infanzia e del primo ciclo della scuola
primaria, sia nel pomeriggio, presso la Biblioteca di Montalto di Castro e la
Scuola Secondaria di Secondo Grado, per gli alunni del secondo ciclo della
Scuola Primaria e delle tre classi della Scuola Secondaria di entrambe i
plessi. Tutti avranno l’opportunità di essere seguiti per lo svolgimento dei
compiti assegnati, esigenza fortemente sentita dalle famiglie, oggi più che mai
in difficoltà; soprattutto, la biblioteca e la scuola diventeranno punti
stabili di riferimento dove trovare risposte di vario tipo, che possono
limitare e contrastare l’insuccesso scolastico e il fenomeno della dispersione.
all’alfabetizzazione primaria per gli alunni stranieri, si ripropone ancora lo Studio Assistito, sia in orario
scolastico per gli alunni dell’infanzia e del primo ciclo della scuola
primaria, sia nel pomeriggio, presso la Biblioteca di Montalto di Castro e la
Scuola Secondaria di Secondo Grado, per gli alunni del secondo ciclo della
Scuola Primaria e delle tre classi della Scuola Secondaria di entrambe i
plessi. Tutti avranno l’opportunità di essere seguiti per lo svolgimento dei
compiti assegnati, esigenza fortemente sentita dalle famiglie, oggi più che mai
in difficoltà; soprattutto, la biblioteca e la scuola diventeranno punti
stabili di riferimento dove trovare risposte di vario tipo, che possono
limitare e contrastare l’insuccesso scolastico e il fenomeno della dispersione.
In conclusione, un progetto ambizioso e ad ampio raggio che, partendo dal riconoscimento delleproblematiche generali della scuola e individuali di ogni singolo alunno,
consente di costruire contesti inclusivi in cui le persone possono crescere,
relazionarsi e dare un significato alla loro esperienza. Un progetto che richiede una sinergia vera
tra scuola, esperti esterni ed ente comunale, il cui contributo è sempre stato
ed è prezioso per l’ampliamento dell’offerta formativa e, senza il quale, alcuni
aspetti qualificanti del nostro Istituto, come l’equità, la promozione sociale
e la valorizzazione di tutti gli alunni, verrebbero meno.
Dunque il mio augurio, che si unisce a quello di tutta la comunità scolastica e della nostra Dirigente, è di poter continuare ad avvalerci di questa collaborazione, unica enecessaria per non sentirci soli e inadeguati; collaborazione che solo
un’amministrazione come la nostra, attenta e sensibile alle problematiche
dell’educazione e dell’inclusione, può far proseguire e rendere ancora più
efficace ed efficiente. Ancora grazie!
Assunta Olimpieri – Docente I.C.S. Montalto di Castro