In merito all’edificio denominato “Centro Maratonda” mi sento in dovere di aggiornare la cittadinanza su alcune cose e su quanto la nostra amministrazione sta facendo per riaprire quella struttura che possiamo definire, dal 2009 quando venne tagliato il nastro, un vero e proprio “parto mal riuscito”.

Le opere da eseguire per rendere l’immobile perfettamente agibile ed utilizzabile nel rispetto di tutta la normativa di settore vigente prevedono un importo complessivo di oltre seicento mila euro. Le suddette prevedono lavori aggiuntivi, non oggetto della lite originaria e devono essere compensati tra le parti nella misura idonea, individuata dalle stesse.

Al momento siamo in possesso di un progetto esecutivo da sottoporre al Genio Civile totalitario e che rinchiude in sé opere oggetto della lite originaria e nuove opere di adeguamento.

Tornando alla transazione, essa è lo strumento consensuale di riduzione di una lite insorta tra le parti, ed è regolamentata dall’art. 208 del d.lgs.50/2016.

In data 04/10/18 è stato acquisito il parere del Revisore dei Conti e con delibera di giunta numero 295 del 05/11/2018 è stato affidato ad un legale esterno, scelto su base curriculare, uno specifico incarico per la redazione del parere dell’articolo 208 sopra richiamato, la verifica dell’atto di transazione e dei procedimenti amministrativi ad essa propedeutici. In data 19/12/2018 ci è stata poi inviata la stesura semi definitiva dello stesso.

Allo stato attuale, risulta improcrastinabile, a maggior tutela dell’operato della Pubblica amministrazione, nonché a garanzia del corretto utilizzo delle risorse pubbliche coinvolte, la redazione e acquisizione di una perizia giurata che qualifichi e quantifichi le opere del sopra citato progetto esecutivo riconducibili alla lite originaria, così da poter sancire il carattere non novativo delle stesse.

In questi giorni ho letto un volantino del partito democratico in cui si parla di centro chiuso con “diversamente abili presi in giro, problemi mai risolti ed incompetenza amministrativa”: non posso non rispondere a questa affermazione paradossale.

Forse il PD locale non si ricorda, o fa finta di non ricordare, che il Centro Maratonda lo ha aperto nel 2009 la sua amministrazione senza aver ottenuto i pareri fondamentali per la struttura e facendo finta di non vedere i segni di cedimento che già nel 2011 erano comparsi mettendo in serio pericolo l’incolumità dei ragazzi e degli operatori che la abitavano.

Questa è l’ennesima vergogna senza pretendenti dell’amministrazione che ci ha preceduto e alla quale la nostra squadra di governo sta lavorando, con serietà e secondo quanto prevede la legge, nel rispetto dei nostri ragazzi in primis, degli operatori e di tutti i cittadini di Montalto che hanno visto utilizzare fondi pubblici nel 2009 per una struttura che ha iniziato a cedere sin da subito.

Voglio rassicurare le famiglie del centro e i ragazzi che finalmente l’edificio tra qualche mese verrà riconsegnato sano e anche migliorato alla collettività, secondo quanto previsto dalla legge, a differenza di quanto avvenne in passato.

Colgo l’occasione per ringraziare il consigliere 5 stelle Francesco Corniglia con il quale ho più volte discusso del problema e che si è sempre reso disponibile a collaborare per la risoluzione di questa ennesima brutta vicenda che purtroppo abbiamo ereditato.

L’assessore ai lavori pubblici – Giovanni Corona

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