Onda popolare si oppone a qualsiasi decisione che vorrebbe portare i rifiuti prodotti a Roma sul territorio della provincia. E’ evidente che ancora una volta, stiamo rischiando il solito cortocircuito che può portare danni per Civitavecchia ed altri comuni della provincia di Roma.
L’assoluta incapacità di pianificazione, oggi ancora più comprensibile con quanto sta emergendo intorno ad alcune figure che amministrano il comune di Roma, guidato da Virginia Raggi, impegnato in bel altre vicende che ormai monopolizzano le cronache giudiziarie. Lanzalone si occupava anche dei rifiuti oltreché dello stadio della Roma e dell’Atac, e dell’acqua con la presidenza di Acea? Una totale noncuranza e incapacità che ha portato la questione dei rifiuti quasi all’esplosione, non avendo la Raggi ancora individuato alcuna zona per lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Roma dopo la chiusura di Malagrotta e riversando nelle discariche della provincia e del Lazio il 100 % dei rifiuti indifferenziati prodotti, con il conseguente intervento del TAR. Proprio la gestione dei 5 stelle, come ad esempio a Civitacecchia dove la raccolta differenziata, caro sindaco Cozzolino, è ferma a meno del 20%, nonostante , quello dei rifiuti, sia sempre stato un “cavallo di battaglia” in campagna elettorale, ma che a quattro anni di distanza sia emersa dapprima l’incompetenza e poi la vera natura politica dei pentastellati, come dimostra la Raggi stessa.
Che le vittime sacrificali siano appunto i territori a nord di Roma è inaccettabile e assolutamente da evitare. Quello dei rifiuti è un problema che sarebbe necessario affrontare una volta per tutte con determinazione, perché questa volta, oltre a rivedere scene già viste, tutto ciò penalizzerebbe anche quei territori su cui viene fatta ad esempio la raccolta differenziata. Questo giro di valzer a cui siamo assistendo, non fa onore a nessuno, a partire dal Comune di Roma, per passare al Comune di Civitavecchia, per arrivare agli enti sovraordinati, Area Metropolitana compresa e presieduta sempre dalla Raggi. Un balletto ai danni dei cittadini e della loro quotidianità, e dell’economia del territorio. Questo territorio non è a disposizione per pagare l’ennesimo prezzo di una politica che spesso non sa assumersi alcuna responsabilità, sapendo solo creare emergenze, che nel corso degli anni ci hanno penalizzato in ogni modo. Occorre altro, occorre un’azione concreta, che possa anche tempestivamente risolvere una volta per tutte questo problema. Le chiacchiere e le buone intenzioni se le porta via il vento.
Noi, per ora non siamo in cerca del colpevole, anche se abbiamo le idee ben chiare su quanto accaduto e di chi siano le responsabilità, nonostante il continuo scaricabarile e slogan da campagna elettorale, vogliamo e pretendiamo azioni concrete da parti di tutti i rappresentanti istituzionali dei territori, sia comunali che regionali, per fermare questo ennesimo scempio e atto di prepotenza nei confronti dei cittadini dei comuni a Nord di Roma. Siamo pronti, in caso di mancanza di risposte concrete, ad azioni forti e alla mobilitazione.
Sosteniamo, dunque, in primis il nostro rappresentante, Gino De Paolis , che già in passato ha dimostrato una forte sensibilità sul tema, bloccando il progetto di Alemanno- La Russa, di incenerire i rifiuti al centro chimico di Santa Lucia, a proporre la discussione al Consiglio Regionale e definire al più presto il piano dei rifiuti regionale, unica salvezza per i piccoli comuni della Provincia, sempre più soffocati dalle esigenze ed emergenze delle Capitale.
Associazione Onda Popolare Civitavecchia-LaDispoli