«Un palcoscenico sempre più ampio per giovani talentuosi e un’occasione di conoscere, confrontarsi, aprirsi a nuove amicizie e “fare musica” anche con i ragazzi di tutta Europa». Così la dirigente scolastica dell’IC “Ettore Sacconi” Dilva Boem presenta la decima edizione del Concorso Musicale Internazionale Città di Tarquinia partita oggi (8 maggio).
«Il concorso si è sviluppato ed è cresciuto in questi dieci anni senza essere mai uguale a se stesso, ma evolvendosi e concretizzando i nuovi orizzonti educativi. – aggiunge – L’IC “Ettore Sacconi”, esprimendo su più fronti la peculiarità di essere una scuola a indirizzo musicale, è impegnato da due anni nel progetto Erasmus Plus “C.O.N.T.E.S.T” per realizzare, con altri otto partner europei, un curriculum disciplinare inclusivo che ha come sfondo integratore la musica. Nel decennale il concorso si articola così volutamente con la presenza di ragazzi provenienti da Estonia, Lituania, Romania, Ungheria, Polonia, Croazia, Germania e Finlandia. Coordinati dal nostro istituto per l’Italia, gli ospiti proseguiranno i lavori del progetto “C.O.N.T.E.S.T.” e apriranno la giornata conclusiva della manifestazione con un saluto musicale dedicato ai vincitori di questa edizione».
«Il successo è dovuto a un impegno collettivo nel cercare di accogliere nel migliore dei modi questi ragazzi – sottolinea il coordinatore musicale Giovanni Lorenzo Cardia – e di far si che la prova non sia solo una competizione ma un’esperienza di vita, confronto e condivisione dei diversi percorsi formativi musicale e di crescita educativa e culturale dei giovani».
«L’elemento qualificante – afferma la direttrice organizzativa Monia Meraviglia – è rappresentato dalla crescita significativa delle iscrizioni: scuole tradizionalmente iscritte ogni anno al concorso, affiancate da nuovi istituti, conservatori e associazioni di formazione musicale».
«La principale novità di questa edizione sarà quella di diffondere la manifestazioni fuori dalle sedi concorsuali. – dichiara la direttrice artistica Roberta Ranucci – In alcune piazze del centro storico i ragazzi e le scuole partecipanti potranno, se vorranno, esibirsi in flash mob. Questa iniziativa darà la possibilità a tuti di suonare insieme, esprimersi davanti a un pubblico e allargare la propria esperienza con momenti di aggregazione e confronto».