Anche quest’anno in occasione del Concertone del Primo Maggio centinaia di Carabinieri di Roma sono stati impiegati, oltre che in piazza San Giovanni e nelle vie limitrofe, anche nei luoghi di transito dei frequentatori della kermesse musicale, in modo da assicurare un divertimento sano e tranquillo alle tante persone che sono giunte da tutt’Italia per assistere all’atteso appuntamento. I Carabinieri hanno potenziato i servizi dinamici per migliorare il controllo del territorio nelle zone prospicienti gli aeroporti di Fiumicino, Ciampino, presso lo scalo ferroviario di Termini, di Roma Tiburtina e delle principali fermate della metropolitana con pattuglie in auto e moto hanno predisposto frequenti posti di controllo per vigilare sulla sicurezza stradale e reprimere ogni forma di illegalità. Particolare attenzione è stata rivolta dai militari al contrasto dello spaccio di stupefacenti, che trova terreno fertile in occasione di questi grandi eventi dove grossa è l’affluenza di giovani, per garantire loro un sano divertimento.
L’imponente servizio di sicurezza predisposto dai Carabinieri ha portato all’arresto di 30 persone accusate, a vario titolo, di furto, detenzione e spaccio di droga. Decine anche le segnalazioni inviate all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma per gli assuntori di sostanze stupefacenti dopo averli sorpresi in possesso di modiche quantità di droghe.
Nello specifico, i Carabinieri hanno arrestato 22 persone di età comprese tra i 20 e i 44 anni (17 cittadini stranieri provenienti da Nigeria, Gambia, Liberia, Marocco, Egitto e Kenia tutti nella Capitale senza fissa dimora, e 5 italiani) con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono state sequestrate centinaia di dosi tra hashish, marijuana ed eroina, oltre a una cospicua somma di denaro contante ritenuta provento della loro illecita attività.
Nel corso dei servizi preventivi scattati ad ampio raggio, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino algerino di 35 anni dopo averlo sorpreso in possesso di un portafogli, asportato, approfittando della ressa, ad una ragazza di Firenze. L’uomo si è, inoltre, opposto vigorosamente alle operazioni di controllo e, per questo motivo, sarà chiamato a rispondere oltre che di ricettazione anche di resistenza a pubblico ufficiale.
E’ stata rintracciata dai Carabinieri anche una nomade bosniaca di 16 anni sul conto della quale pendeva l’ordinanza di aggravamento cautelare della custodia in istituto penitenziario minorile emessa 21 mar 2018 da Tribunale per i Minorenni di Roma. Il provvedimento è scaturito a seguito delle reiterate violazioni della precedente misura cautelare del collocamento in comunità a cui la minore era stata sottoposta.
Due cittadini georgiani di 27 e 40 anni, invece, sono stati “pizzicati” dai Carabinieri in possesso di capi di abbigliamento risultati appena rubati da due esercizi commerciali della zona dell’Esquilino, mentre 3 cittadini sudamericani – due peruviani di 20 e 267 anni e un cittadino cubano di 26 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora – sono stati arrestati nella fermata della metropolitana linea A “Barberini” dopo aver sfilato lo smartphone dalle tasche di una ragazza di Trieste di 23 anni.
Poco dopo, nella stessa fermata della metro, i Carabinieri hanno sorpreso un altro borseggiatore in azione, un cittadino romeo di 26 anni, che stava alleggerendo del portafogli un turista polacco di 62 anni.
Tutti gli arrestati sono in attesa di essere processati con rito direttissimo.