Un’XI edizione che ha confermato la qualità artistica e il calore del pubblico nel rispetto delle norme in vigore.
Si è appena conclusa l’XI edizione del Tolfa Jazz, quest’anno in versione Special Edition, che nelle serate del 25 e 26 luglio 2020 ha illuminato il palcoscenico della collina. Il Festival musicale organizzato dall’Associazione Etra e dal Comune di Tolfa, si è svolto anche durante questo anno così particolare, lasciando un segno profondo.
Un’edizione ridotta, che non ha potuto dare sfogo alla sua matrice neworleansiana, fatta di street band, balli e folle sregolate ma che ha comunque saputo confermare la sua alta qualità artistica. Poter far risuonare la musica questa volta è stato ancora più prezioso, un fine che con dedizione e tanto lavoro hanno deciso di percorrere gli organizzatori della kermesse musicale. Il pubblico ha reagito con calore, i musicisti hanno fatto il resto creando una rarissima magia.
Non era affatto scontato fare il Festival questa volta: le nuove regole, le limitazioni, le responsabilità non sono una faccenda da poco, soprattutto se si sceglie di rispettarle tutte. Il Tolfa Jazz di sicuro lo ha fatto osservando tutte le norme e gli accorgimenti per garantire il massimo della serenità al proprio pubblico. Spettatori che sono potuti accedere ai concerti solo previa prenotazione, misurazione della temperatura corporea, registrazione dei dati e distanziamento.
Nonostante tutto, o forse proprio grazie a questo, la manifestazione si è svolta felicemente e una volta che le note hanno iniziato a risuonare sul palco, il resto è scomparso.
Sabato 25 luglio, il sipario si è aperto su uno spettacolo al tramonto tra i ruderi del Castello dei Frangipane, situato sulla sommità che domina il paese. Una location perfetta per liberare nell’aria l’incanto di Felliniana, progetto a cura del sassofonista Simone Alessandrini che si è esibito insieme a Marco Colonna ai clarinetti, Francesco Diodati alla chitarra, Igor Legari al contrabbasso e Federico Scettri alla batteria. Un progetto ideato appositamente per il Tolfa Jazz 2020, in occasione del centenario della nascita di Federico Fellini, uno spettacolo site specific per celebrare il regista in un concerto che proprio a Tolfa è stato presentato in assoluta anteprima.
Un momento in cui il paesaggio, le note e le reminiscenze immaginifiche felliniane si sono fuse regalando un’emozione unica. La stessa atmosfera si è ripetuta nel secondo set delle 22.00, a quel punto vi erano le stelle ed uno spicchio di luna a far da fondale al quintetto che per una seconda volta ha saputo stregare il pubblico.
Domenica 26 luglio, invece, è stata la volta di Spiritual Trio con Fabrizio Bosso, uno dei maggiori trombettisti al mondo che si è esibito insieme agli altrettanto strepitosi Alberto Marsico all’organo e Alessandro Minetto alla batteria. In questo caso un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione ha infiammato l’anfiteatro della Villa Comunale situata nel cuore del paese. Un crescendo di note, di passione e di coinvolgimento del pubblico, che ha raggiunto il suo apice nel momento in cui Bosso è sceso dal palco facendo vibrare il suono della sua tromba direttamente dalla platea.
Con la scia di queste note si è concluso il Tolfa Jazz Special Edition, un’edizione particolare, diversa come sempre da tutte le altre, che è stata la conferma che lo spirito del jazz ormai si è impossessato di Tolfa e che qui attrae un pubblico sempre più attento, pieno di calore e passione.
La manifestazione si è potuta svolgere grazie al prezioso contributo de la Croce Rossa Italiana Unità locale di Tolfa, la Protezione civile di Tolfa e tutte le autorità.
Main Sponsor Tolfa jazz 2020 Acea
Sponsor Tolfa Jazz 2020 Fondazione Cariciv, Traiana srl, Pellicano Srl, Conad
Partner Tolfa Jazz 2020 Comune di Tolfa, Cittaslow International, Associazione Susan G. Komen Italia, Etruria Meridionale-Città della Cultura della Regione Lazio 2020
Il Manifesto del Tolfa Jazz 2020 è stato realizzato da Guendalina Fazioli
TOLFA JAZZ