«Un’ottima notizia per la sanità del nostro territorio». Questo il commento del consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Panunzi per il via ai concorsi nazionali per 60 primari, di cui 4 a Viterbo, annunciato dal presidente Nizola Zingaretti, che ha illustrato i contenuti del decreto commissariale con cui si autorizzano le Aziende sanitarie a indire i concorsi nazionali per la selezione di 60 direttori di Unità Operative Complesse (UOC) a Roma e in tutte le province del Lazio. «Abbiamo trovato un sistema sanitario sull’orlo della catastrofe per colpa del blocco delle assunzioni. – prosegue Panunzi – Oggi torniamo ad assumere personale per garantire un servizio efficiente e di qualità».
Le procedure di selezione, ricomprese nell’ambito dei budget assunzionali già previsti per l’anno in corso, dovranno concludersi entro il prossimo 31 dicembre. Nel caso di mancato rispetto di tale termine e in assenza di apposita e motivata relazione da parte dell’Azienda autorizzata, la Regione provvederà all’adozione dei necessari atti al fine di garantire la piena attuazione delle disposizioni.
Dopo la stabilizzazione dei precari della sanità, operazione avviata dalla Giunta Zingaretti e mai vista prima nel Lazio, finalmente si torna a selezionare con concorso nazionale le figure apicali che svolgono un ruolo essenziale e determinante all’interno della struttura di cui saranno a capo. I numeri indicano che nel Lazio dal 2013 al 2017 sono state oltre 2.500 le unità di nuovo personale inserite nella sanità del Lazio – divise tra nuovi assunti e stabilizzati – e che saranno circa 3.000 le unità di nuovo personale che – tra nuovi assunti e stabilizzati – saranno immesse nella sanità pubblica del Lazio.