Il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Roma Tre e la Società Filosofica Italiana hanno indetto per l’anno scolastico 2019 – 2020 un concorso dal titolo “Il paradosso in matematica, fisica e filosofia”. Il bando è stato indirizzato alle scuole secondarie di secondo grado e prevedeva la realizzazione di un articolo scientifico o di un poster sul tema del paradosso attraverso una trattazione multidisciplinare.
All’interno dell’I.I.S. Guglielmo Marconi, le docenti Paola De Paolis e Elisa Scirocchi hanno deciso di coinvolgere la classe 5° della sezione liceo scientifico ad indirizzo sportivo in questo progetto interessante, proponendo ai ragazzi la realizzazione di un articolo scientifico.
A partire da un’analisi filosofica sul ruolo dell’acqua è stato condotto un esperimento di fisica nel quale sono state analizzate le proprietà termodinamiche dell’acqua e i suoi passaggi di stato.
Al netto del naturale spirito di competizione le docenti hanno saputo indirizzare i propri studenti ad un lavoro di gruppo in cui l’apprendimento per scoperta ha trovato ampio spazio nell’attività laboratoriale, nella collaborazione tra i gruppi e le discipline, nella preparazione dell’esperimento, nell’analisi dei dati, nella documentazione fotografica dei processi, nella scrittura e nella fase di editing del prodotto finale.
Nonostante l’emergenza sanitaria abbia portato alla sospensione delle lezioni regolari, gli alunni del vivace istituto cittadino, diretto dal prof. Nicola Guzzone, hanno potuto far tesoro delle attività già svolte in presenza, completando l’articolo scientifico dal titolo “Raffreddamento per ebollizione” sotto il coordinamento delle docenti durante la didattica a distanza.
Il bando di concorso prevedeva l’assegnazione di un solo premio per ogni categoria ma la Società Filosofica Italiana, al momento dell’analisi degli elaborati, ha ritenuto opportuno dedicare al lavoro presentato dall’I.I.S Guglielmo Marconi di Civitavecchia una menzione speciale e una piccola somma in denaro.
Il Dirigente Scolastico, le docenti e gli studenti della classe 5° del liceo scientifico sportivo hanno accolto la notizia con grande gioia e stupore. Questo momento ha consentito a tutti una riflessione sull’importanza della scuola intesa in primis come comunità viva, fatta di relazioni umane concrete e di buone pratiche.