Volendo fare un commento a caldo direi che ha vinto il popolo degli astenuti, ancora una volta in Italia . Il dato è che il circa 25 % degli aventi diritto ha deciso per tutti ed ha votato Tidei. Contro un 19% che si è opposto. Personalmente ritengo il risultato un indubbio segnale per il centro destra locale ma allo stesso tempo una buona affermazione per un semi-sconosciuto, come mi hanno definito gli avversari, che scende per la prima volta in politica con una compagine di 59 nuovi candidati, su 64 schierati . Ritengo abbiano inoltre pesato sul risultato, la frammentazione iniziale e le rivalità delle forze moderate e della destra in campo. Ma anche la mia decisione di accettare la sfida, presa a pochi giorni dalle urne, con solamente un mese di tempo per affrontare e organizzare una difficile campagna elettorale, che non ha risparmiato colpi bassi, a livello personale, al sottoscritto . Il mio antagonista Tidei, al contrario, era ben organizzato e già in campagna elettorale da molti mesi. Queste, a caldo, le mie considerazioni più rilevanti, oltre a dover tener conto, benché neofita, di come sia naturale che una amministrazione uscente, di qualsiasi schieramento, dopo anni di difficoltà oggettiva, paghi in termini di voto di reazione. Detto ciò sono già a riflettere sulla situazione per riorganizzarci, per affrontare il nuovo scenario e mettere in campo energie positive per la città. Ho intenzione di lavorare da subito per ricompattare, sulle fratture e sulla poca presa di un centro destra “formalmente” unito nella mia coalizione, le forze buone della politica locale.. con i tanti nuovi validi volti e nomi presenti tra le nostre file. Tutto ciò verrà valutato non senza senso di autocritica, e una attenta analisi dell”accaduto oltre che del voto, e soprattutto non senza effettuare poi le conseguenti scelte e prese di posizione anche interne.