“Portatemi a Roma”. Questa la frase emblematica pronunciata dal Sindaco Tedesco che può ben riassumere ore di consiglio comunale aperto su “Vertenza turbogas: azioni ed inziative da intraprendere”. Una maggioranza assente, priva di idee e di contenuti, che si attorciglia su se stessa e su vuote parole ma che in realtà semplicemente non sta facendo nulla. Quel “portatemi a Roma” fa ben capire le iniziative da intraprendere che partiranno dalla maggioranza: nessuna.
Eppure il Sindaco si vanta di essere nel direttivo nazionale della Lega, uno dei partiti che compone la maggioranza del variegato Governo Draghi: gli interlocutori quindi non gli dovrebbero mancare per sottoporre all’attenzione di politici nazionali la questione su Civitavecchia.
Come gruppo consiliare locale non abbiamo mancato di far sentire la nostra voce con i nostri referenti regionali e nazionali e l’emendamento approvato in Regione Lazio è un importante risultato raggiunto per impedire la centrale a gas, grazie alla collaborazione dei consiglieri regionali Porrello e De Paolis e di tutto il territorio unito.
Questo però non può essere considerato un punto d’arrivo, bensì di partenza: siamo tristemente consapevoli che certe battaglie non si esauriscono mai. Come consiglieri comunali di opposizione faremo quanto nelle nostre possibilità per bloccare ogni iniziativa legata alle fonti fossili ed incentivare al contempo ogni iniziativa che ha come scopo il potenziamento delle fonti rinnovabili.
Non possiamo però non stigmatizzare un Sindaco che vuole essere portato a Roma dagli altri, un assessore all’ambiente muto come al solito, un neo assessore allo sviluppo che ha recentemente dichiarato di non volersi affatto opporre alla costruzione della centrale a gas ed una delegata ai rapporti con Enel che nel suo intervento non ha detto praticamente nulla di concreto.
Di lavoro da fare ce ne è parecchio: trovare un futuro, possibilmente nella logistica, agli eventuali esuberi di TVN, dare un’alternativa progettuale basata sulle fonti rinnovabili ai rispettivi esponenti regionali e nazionali; evitare che il nostro territorio ancora una volta sia succube dei voleri di altri per “interesse nazionale” ribadendo all’infinito in maniera secca e decisa il “no” alle fonti fossili.
La maggioranza faccia la maggioranza e si renda parte attiva in questi processi, senza aspettare che l’opposizione lavori anche per loro.
Gruppo consiliare M5S