Nuovi problemi per il sindaco Antonio Cozzolino.
Fra il primo cittadino, sostenuto dal segretario generale Caterina Cordella, e la presidente del Consiglio comunale Alessandra Riccetti non scorre buon sangue, e non è una novità . Il motivo del ‘litigio’ istituzionale? Le mansioni svolte da Cozzolino e Riccetti.  Il sindaco ha deciso di commissariare il Consiglio Comunale tramite l’articolo 39 del testo unico per gli enti locali che disciplina  gli atti consiliari. «Il presidente del Consiglio Comunale è tenuto a riunire il consiglio, in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri o il sindaco, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste»: tale normativa è stabilita dalla legge al fine di tutelare il funzionamento di quest’ultimi nel caso in cui i presidenti in carica  non convochino la seduta nei tempi stabiliti dalla legge.
Nelle settimane scorse la presidente del consiglio ha più volte riferito le comunicazioni che riportano la doppia firma del sindaco e del segretario all’interno delle quali si notificano le «attività di competenza ai sensi dell’articolo 39 comma 2 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali)  che si è concluso l’iter di approvazione preventiva delle proposte di deliberazione di competenza del Consiglio comunale».  Un vero e proprio commissariamento a quanto pare: le delibere proposte del sindaco non solo solo atti urgenti ma sono le convalide delle sedute precedenti e i provvedimenti quotidiani e i relativi verbali. Alla luce di questo comunica che «si è concluso l’iter di approvazione preventiva delle proposte di delibera di competenza del Consiglio».
La presidente Riccetti riversato la questione al presidenti di commissione (Cozzolino portavoce) della giunta pentastellata commentando «nelle more di quanto richiesto dal Sindaco si invitano i presidenti a convocare tempestivamente le Commissioni Consiliari per la trattazione e l’espressione del parere di competenza, al fine di poter convocare poi il Consiglio Comunale».
Una storia complicata e ennesima discussione per il sindaco e i suoi. Â Speriamo che sia solo il caldo.