C’è preoccupazione per il nuovo cluster esploso in questi giorni e si teme una nuova Madonna del Rosario. 12 pazienti e 1 operatore sanitario contagiati. Morto un ospite di 82 anni.

CIVITAVECCHIA – Scoppia un nuovo focolaio in città, all’interno della Rsa Bellosguardo: morto un ospite di 82 anni. Dei 15 nuovi casi a Civitavecchia ben 13 sono riconducibili alla struttura che nei giorni scorsi aveva visto effettuato un sopralluogo della Asl Roma 4 a causa di un operatore sanitario positivo. Il peggio è successo, 12 pazienti della Rsa e un altro operatore sono positivi al covid19. La speranza è che le misure messe in atto possano frenare siano state tempestive. Intanto proprio ieri un nuovo sopralluogo presso la Rsa da parte dell’azienda sanitaria locale. «Il sindaco di Civitavecchia – spiegano dalla Asl – è stato prontamente informato anche nelle ultime ore (ieri, ndr) a seguito degli sviluppi della situazione».

Proprio oggi si dovrebbe avere un quadro più chiaro della situazione perché sono attesi gli esiti di tutti i tamponi effettuati su pazienti e operatori. La Rsa Bellosguardo accoglie attualmente 56 ospiti e c’è la preoccupazione che si venga a creare una situazione simile a quella della Rsa Madonna del Rosario, ora dedicata al covid19 a causa dell’alto numero di positivi al coronavirus e di decessi nella struttura. Un nuovo cluster oltre quello della Medicina del San Paolo – dove la situazione sembrerebbe essersi regolarizzata forse grazie all’alto numero di tamponi effettuati sul personale sanitario del nosocomio – e di quello nella struttura di via Buonarroti, finita anche sotto i riflettori nazionali a causa dell’esposto del comitato dei parenti dei degenti della Rsa. Gli altri due casi di positività registrati a Civitavecchia sono due cittadini sul territorio. Ma c’è anche una buona notizia con un record di guariti. Sono 12 le persone considerate guarite dal covid19: 9 donne e 3 uomini.

«Dall’inizio dell’epidemia – spiegano dalla Asl Roma 4 – sono stati effettuati 3903 tamponi. Al personale sanitario dell’intera Asl è stata effettuata la percentuale del 52%di tamponi sul totale del personale sanitario. 4116 persone sono in sorveglianza mentre 2625 sono uscite dalla sorveglianza». Durante il sopralluogo dei giorni scorsi presso la Rsa Bellosguardo erano state fornite indicazioni precise riguardo isolamento dei casi sospetti e utilizzo dei Dpi, ora la speranza è che le misure siano state attuate in tempo.

Civonline

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