Sono rientrati ieri sera in città dopo l’odissea vissuta ai Caraibi.
CIVITAVECCHIA – Finesettimana da incubo per un gruppo di turisti italiani che si trovava in crociera ai Caraibi a bordo della Msc Preziosa, costretti a interrompere il tour a causa delle misure restrittive, in vigore in alcune isole dell’arcipelago, per chi proviene da Paesi infetti. La nave si è fermata in Martinica, porto di imbarco e sbarco in territorio francese dove non ci sono limitazioni per gli italiani, per far scendere i connazionali con la Msc che ha inviato un charter per il loro rientro in Italia.
Tra questi anche cinque civitavecchiesi, tra cui Daniele Ceccarelli, responsabile delle Olimpiadi della Cultura e del Talento, che sulla sui social ha raccontato quanto avvenuto in questi giorni. “Italiani discriminati e trattati da appestati – ha scritto – ci stanno rimpatriando con una settimana di anticipo e in fretta e furia perché non vogliono più gli italiani. Siamo stati scortati all’aeroporto di Martinica dalla polizia e all’interno è pieno di forze dell’ordine (ho contato 50 poliziotti e noi siamo 23 persone) e ci hanno messo in un’area dell’aeroporto separata dagli altri”. Il gruppo di italiani è stato quindi dirottato su voli differenti, chi direzione Milano, chi Francoforte. Peccato che, appena atterrati a Milano, l’ennesimo problema: smarriti i bagagli di tutto il gruppo di italiani.
I civitavecchiesi sono rientrati ieri sera in città.