Domattina sarà eseguito il tampone per verificare se, pur essendo stato pochissimo tempo con il governatore del Lazio, ha contratto il virus.
CIVITAVECCHIA – “Sì, anche io sono in isolamento volontario”. Sono le parole di Stefano Gianni segretario cittadino del Partito Democratico. Raggiunto da noi telefonicamente ci conferma: “E’ vero, un paio di giorni fa ho incontrato, seppur per un brevissimo periodo di tempo il presidente del partito Nicola Zingaretti. Domattina eseguirò il tampone come stanno facendo quelli che sono stati in contatto con lui in questi ultimi giorni”.
Stefano Giannini sta bene e non ha alcun tipo di sintomo. La prevenzione e anche la salute di chi lo circonda è fondamentale e quindi ha fatto bene a scegliere l’autoisolamento.
Se il tampone darà esito negativo potrà tornare alla vita di tutti i giorni senza dover stare rintanato in casa.
Un vero e proprio delirio. Infatti il presidente del Pd, tra cene, incontri pubblici e via discorrendo ha incontrato centinaia di persone. Un vero e proprio untore potremo dire. Lui comunque è fortunato perché si è sottoposto a tampone probabilmente per precauzione ed è risultato subito positivo.
Anche la politica va ‘in quarantena‘. I Palazzi chiudono i battenti: Camera e Senato saranno aperti un solo giorno a settimana, si lavora solo sui provvedimenti urgenti.
La notizia del test positivo per Nicola Zingaretti crea apprensione e, accanto alla solidarietà bipartisan, solleva interrogativi sulle prossime mosse
È lo stesso segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, in un video su Facebook, ad annunciare di essere risultato positivo al test per il Coronavirus. Ma subito tranquillizza: “Sto bene”. L’obiettivo del messaggio, infatti, e’ innanzitutto quello di tranquillizzare, non generare panico.
Nelle ultime 48 ore, tra i diversi appuntamenti, da segretario del Pd Zingaretti ha tenuto infatti nel pomeriggio di giovedì 5 marzo una conferenza stampa al Nazareno. Presenti al suo fianco il vicesegretario Andrea Orlando e le vicepresidenti del partito Anna Ascani – la quale annuncia di non avere sintomi, ma di essere in autoisolamento – e Debora Serracchiani.
Nella giornata di venerdì 6 marzo, inoltre, da presidente della Regione Lazio ha partecipato a una conferenza stampa sul coronavirus nella sede regionale a Roma, in via Cristoforo Colombo 222. Seduti al tavolo con lui l’assessore alla Sanità e Integrazione Socio Sanitaria, Alessio D’Amato – che ha già fatto il tampone e annuncia: “Sono negativo” – Il direttore generale dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani Marta Branca, il direttore del Dipartimento Clinico e di Ricerca della Malattie Infettive dello Spallanzani Nicola Petrosillo, e il Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Marco Elefanti.
Lunedì 2 marzo, Zingaretti ha incontrato le parti sociali nella sede del Pd al Nazareno. Tra i presenti il vicesegretario Andrea Orlando, il ministro Roberto Gualtieri, il ministro Dario Franceschini e il viceministro Antonio Misiani. Per la Cgil Maurizio Landini, per la Cisl Annamaria Furlan, per la Uil Carmine Barbagallo, per Confindustria Marcella Panucci, per Confapi Maurizio Casasco, per Confartigianato Cesare Fumagalli, per Cna Sergio Silvestrini, per Confcommercio Luigi Taranto, per Confcooperative Maurizio Gardini, per Confesercenti Mauro Bussoni, per Legacoop Giancarlo Ferrari.
Martedì 3 marzo il presidente della Regione Lazio ha partecipato alla firma di un protocollo d’intesa, al ministero dei Trasporti a Roma, con la Regione Abruzzo, il Mit e Rfi per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara.
Un’agenda particolarmente fitta di appuntamenti c’è stata poi mercoledì 4 marzo. In mattinata Zingaretti è stato al tribunale di Roma per la firma di un protocollo. Nel pomeriggio ha poi partecipato all’incontro tra Governo e presidenti di regione. Presenti, tra gli altri, il presidente dell’Anci Antonio Decaro, i governatori Giovanni Toti (Liguria), Nello Musumeci (Sicilia), Alberto Cirio (Piemonte). Al tavolo, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Per il governo c’erano il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, la viceministra dell’Economia Laura Castelli. In serata inoltre il segretario del Pd è stato ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta.
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