Coronavirus, Tedesco: ”Nessun allarme in città”
Il Sindaco ha voluto rassicurare al termine della riunione dell’unità di crisi: “Evitiamo isterismi e paranoie. Siamo preparati per affrontare qualsiasi situazione”.
CIVITAVECCHIA – «Non c’è nessun tipo di allarme in città». Ne è convinto il sindaco Ernesto Tedesco che, subito dopo la riunione del tavolo operativo per il Coronavirus, ha tenuto una conferenza stampa per aggiornare tutta la cittadinanza. «Quello che voglio lanciare – ha continuato il primo cittadino – è un messaggio di assoluta serenità. La situazione è sotto controllo. Invito tutta la popolazione ad evitare isterismi e paranoie. Siamo opportunamente preparati per affrontare qualsiasi tipo di situazione». Un messaggio condiviso anche dal coordinatore dell’unità di crisi comunale Valentino Arillo: «Seguite soltanto i canali di informazione ufficiali, quelli istituzionali. Mantenete la calma: ad oggi non c’è nessun caso accertato in questo territorio e abbiamo messo in campo tutto il possibile». Un invito anche a non intasare il centralino del 112 e a passare dal canale del medico di base per qualsiasi sospetto.
Presto saranno montate tende ad ossigeno vicino al Pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. «Si tratta – ha spiegato il vicesindaco Massimiliano Grasso – di una disposizione apposita per predisporre percorsi alternativi per eventuali casi sospetti al triage del Pronto soccorso, quindi non abbiate paura». Intanto dalla Asl Roma 4 è arrivato un aggiornamento in merito al trasfertista civitavecchiese giunto dai pressi di Codogno nella mattinata di sabato. L’azienda sanitaria locale ha voluto «rassicurare la popolazione di Civitavecchia, in quanto il soggetto in questione non risulta essere stato in contatto con casi di pazienti affetti da Coronavirus. Il soggetto – hanno aggiunto dalla Asl – è stato invitato a rispettare l’isolamento domiciliare fiduciario, al quale si sta sottoponendo con ampia collaborazione, al solo scopo cautelativo». La Asl ha impartito le norme operative affinché non vi siano contatti con i familiari all’interno del domicilio, mettendo in atto quanto previsto dalle circolari ministeriali e regionali emanate per la sorveglianza ed il controllo del Coronavirus. «Il soggetto – hanno detto dall’azienda sanitaria locale – viene chiamato due volte al giorno dal personale medico per controllare l’eventuale insorgenza di sintomi e si sottolinea che al momento gode di ottima salute. Nonostante non fosse richiesto dalle restrizioni impartite, la famiglia del soggetto si è spostata presso un’altra dimora per vivere con maggiore tranquillità la situazione». Un caso che ha destato parecchia preoccupazione e poi, si sa, sui social le voci corrono veloci e, troppo spesso, ci si lascia andare a commenti di dubbio gusto.
Tedesco, infatti, ha commentato: «Non criminalizziamo nessuno» mentre Arillo ha ricordato che: «quando il cittadino è partito non era ancora stato istituito il cordone sanitario in quelle zone». La situazione, però, è in continua evoluzione e vista la rapidità di diffusione non si possono escludere futuri casi nel territorio o comunque la necessità di dover adottare misure più impattanti. «C’è l’intenzione – ha spiegato Tedesco – di aprire il Centro operativo comunale in forma permanente per essere sempre pronti ad ogni evenienza. Voglio comunque invitare la cittadinanza a mantenere la calma – ha sottolineato – siamo tutti pronti e allertati non facciamoci prendere dal panico. La Asl sta monitorando la situazione». Al momento le scuole restano aperte e nessuna manifestazione è stata cancellata. Il Comune si attiene comunque al decreto legge del 23 febbraio 2020 riguardo le “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid.19”. In base all’evolversi del tutto potranno essere prese decisioni differenti.
Il messaggio resta chiaro, mantenere la calma ed evitare assalti ai supermercati o alle farmacie, come sta già accadendo, dove si registra ancora una volta il tutto esaurito sul fronte mascherine e prodotti per la disinfezione delle mani. Il comportamento da seguire è quello indicato dalle dieci regole del Ministero della Salute, in primis lavare spesso le mani.