A seguito degli ultimi avvenimenti, in circa 10 comuni del nord Italia, nei quali sono esplosi focolai di infezione del coronavisrus, determinatisi repentinamente e in un modo del tutto inaspettato, riteniamo doveroso che il Sindaco e l’amministrazione comunale, si attivino per costituire una cabina di regia per affrontare un eventuale crisi sanitaria.
Il coinvolgimento di protezione civile, Misericordia, Prefettura, le forze di polizia e le strutture sanitarie del territorio in un eventuale piano di emergenza, non può essere più differito. La particolare posizione del nostro comune, in prossimità di siti come il Porto di Civitavecchia, Roma, l’aeroporto di Fiumicino e la presenza massiccia di persone che direttamente o indirettamente hanno legami con la Cina, non consentono ulteriori distrazioni.
Se un mese fa qualche buontempone pensava con una cena, a combattere una paura, un razzismo ed un pregiudizio inesistenti, riteniamo che sia il momento di intervenire seriamente. Pur non concedendo il fianco a panico o allarmismi, essere passati in un giorno al primo posto dei paesi europei per presenza di contagiati, ci conferma che a differenza di quanto si afferma, la situazione non risulta affatto sotto controllo.
Prevedere un piano di coordinamento di distribuzione di materiali e beni di prima necessità (mascherine, occhiali, guanti, cibo, medicine), elaborare un piano informativo: coinvolgere farmacie, medici di famiglia e tutte le strutture sanitarie sul territorio è – per un principio di precauzione – assolutamente doveroso.
Confidiamo inoltre nel coinvolgimento da parte del Sindaco, di eventuali figure competenti come disaster manager che possano implementare conoscenze e procedure, all’altezza delle necessità .
Facciamo quindi appello a tutti i rappresentanti politici e istituzionali, ai funzionari ed ai dirigenti comunali, agli amministratori di ogni ordine e grado a non prendere sottogamba la situazione ed attivarsi per creare un circuito virtuoso di prevenzione, precauzione e rassicurazione per tutta la popolazione di Santa Marinella.
Il direttivo del Centro Studi Aurhelio