Costa Victoria, prosegue lo sbarco
Ieri è stato fatto scendere il primo gruppo di passeggeri subito trasferiti a Roma e Fiumicino. Resta l’incognita Diadema che sarebbe diretta a Civitavecchia. Arriva stasera l’ultima nave da Barcellona: supporto della Protezione civile nazionale.
CIVITAVECCHIA – Proseguiranno nella giornata di oggi le operazioni di sbarco dei passeggeri di Costa Victoria, la nave da crociera ormeggiata da mercoledì mattina al porto. Dopo un iniziale ok, nel pomeriggio la nave non aveva ricevuto dalla sanità marittima la libera pratica sanitaria, ossia il documento che consente di fatto lo sbarco. Era stato infatti eseguito un tampone i cui risultati hanno poi dato esito negativo. E così ieri mattina si è dato inizio allo sbarco. Le operazioni sono state sospese però nel pomeriggio; i tempi si sono allungati per via dei controlli e si è deciso di continuare oggi. Lo sbarco assistito è proceduto in modo ordinato, attraverso dei percorsi “blindati”: ad attendere sottobordo i circa 80 passeggeri scesi, infatti, pullman Gt per portarli a destinazione, chi nella Capitale e chi all’aeroporto di Fiumicino dove sono stati predisposti dei ponti aerei aperti, per esempio con la Svizzera e la Spagna. D’altronde il sindaco Ernesto Tedesco lo ha più volte ribadito: «Non voglio passeggeri in giro per la città, Civitavecchia è blindata». Tanto da aver schierato la Polizia locale fuori i varchi portuali per controllare gli accessi. Una volta concluso lo sbarco, la nave non dovrebbe rimanere a Civitavecchia, come invece sta facendo Msc Grandiosa, ormeggiata ormai da più di una settimana: a bordo è rimasto solo l’equipaggio, composto da personale perlopiù straniero, di origine asiatica. Ieri hanno tentato uno sbarco, ma a causa di problemi con i voli a Fiumicino il personale è stato di nuovo ospitato a bordo. Come deciso dal ministro Paola De Micheli, inoltre, è stato deciso di sospendere i trasporti da e verso Barcellona. Oggi arriverà l’ultimo gruppo di italiani dalla Spagna, circa 220 passeggeri. Ieri ne sono arrivati altri; una ventina di questi, senza mezzi propri per raggiungere la Capitale e con i treni ormai sospesi in tarda serata, sono stati presi in carico dal Dipartimento di protezione Civile nazionale che ha messo a disposizione dei mezzi per il trasferimento nella Capitale. Di Civitavecchia, così come di Savona, si è parlato anche nella videoconferenza quotidiana proprio della Protezione Civile, parlando dello svuotamento delle navi a crociera ancora in circolazione.
Costa Pacifica è partita ieri da Civitavecchia, dopo aver sbarcato tutti i passeggeri, ed è diretta a La Spezia, dove procederà a far scendere i membri dell’equipaggio, circa 900 persone, senza sintomi di coronavirus, parte dei quali in attesa del rimpatrio attraverso voli speciali o trasferimenti organizzati da Costa Crociere in coordinamento con le autorità nazionali e internazionali. Rimane l’incognita Costa Diadema; partita da Dubai avrebbe attraversato circa quattro giorni fa il canale di Suez con a bordo solo i membri dell’equipaggio. È in navigazione nel Mediterraneo e, anche se non c’è ancora l’ufficialità, sembra essere diretta proprio a Civitavecchia. Fonti del Mit hanno smentito la presenza di persone positive a bordo della nave. Durante la navigazione, hanno spiegato dal ministero, 80 membri dell’equipaggio sono stati posti in isolamento in via precauzionale, misura questa resa necessaria dopo il malore, per grave insufficienza respiratoria, di uno di loro, soccorso e successivamente sbarcato a Limassol (Cipro).