Sul posto il direttore generale della Asl Roma 4 Quintavalle, l’assessore regionale D’Amato e il direttore sanitario dello Spallanzani Vaia.

Effettuati oltre 270 tamponi alla postazione drive-in di largo della Pace al porto di Civitavecchia. Una mole di lavoro importante per la nuova iniziativa attivata dalla Asl Roma 4 su indicazione della Regione Lazio che in appena 48 ore ha raggiunto il migliaio di tamponi effettuati sui passeggeri allo sbarco da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e Sardegna.

La postazione è stata attivata nella serata di venerdì, con un enorme sforzo del personale dell’azienda sanitaria locale e dei volontari di Protezione civile e Croce rossa al loro fianco per regolare il grande numero di veicoli che si recano al drive-in per effettuare il test per rilevare la presenza di covid19 nell’organismo.

I test sono su base volontaria. Proprio oggi il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle si è recato sul posto insieme all’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e al direttore  sanitario dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani Francesco Vaia.

“Abbiamo retto l’impatto – ha spiegato Quintavalle – e siamo stati in grado di dare una risposta immediata ad un problema enorme anche se bisogna dire, senza voler fare alcuna polemica, che la criticità principale è chi rientra”. Proprio per questo l’assessore D’Amato sta lavorando per l’accordo con la Sardegna per fare in modo che i tamponi vengano effettuati anche in fase di imbarco. Accordo che dovrebbe essere in fase di ratifica.

In tutta la giornata tra le navi da Barcellona e Olbia si attendono circa 8mila persone. Secondo la stima del personale della Asl Roma 4 si supererà il numero dei tamponi fatti ieri (600).

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