Vittoria su tutta la linea. E’ questo l’esito della sentenza del TAR dopo il ricorso dell’Altair per quanto riguarda le limitazioni imposte dal Comune di Civitavecchia, con il Sindaco Cozzolino, al forno crematorio.
Leggendo la sentenza si trovano, ancora una volta, piene conferme alle tesi che andiamo sostenendo da anni: il Sindaco può, e anzi deve, esercitare il suo potere di massima autorità sanitaria per tutelare i suoi concittadini e che il limite annuo di 2080 cremazioni non era un numero troppo restrittivo, ma semplicemente quanto indicato nel piano economico e finanziario proposto dall’Altair in sede di gara, e quindi più che ragionevole.
Nonostante la grottesca storia della talpa passa documenti di cui non si sa ancora niente, il Comune di Civitavecchia ha avuto ragione.
Si tratta dell’ennesimo ricorso vinto dall’amministrazione Cozzolino a conferma della validità dei nostri atti: peccato che gli stessi poteri di massima autorità sanitaria locale non siano stati utilizzati in sede di conferenza di servizi da parte del Sindaco Tedesco, quando a luglio 2019 si riesaminava l’autorizzazione della centrale a carbone dopo la tanto attesa riapertura dell’AIA di TVN.
Gli attuali amministratori del Comune di Civitavecchia studino con attenzione questa sentenza: nonostante il gran numero di avvocati presenti infatti, è evidente che ancora non conoscano bene i poteri del Sindaco, specie quando si tratta di tutelare la salute dei civitavecchiesi e dell’ambiente del nostro territorio.
Gruppo consiliare M5S

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