“Catania ha visto un grande investimento da parte di Enel, attraverso Enel Green Power, per quel che riguarda la produzione di pannelli fotovoltaici ad altissimo rendimento. Perché non fare lo stesso a Civitavecchia?”. Questa la proposta del Presidente dell’Ass. Regione Europa e Dintorni, Jenny Crisostomi, che prosegue “la fabbrica di Catania sfrutta brevetti innovativi, dà lavoro, e non ha ricadute negative sulla salute dei cittadini. Quel programma di ricerca e di investimento è stato ritenuto talmente avanzato da catturare anche i finanziamenti europei del programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020 e del piano “Ampere” del Ministero dello Sviluppo economico. Mi chiedo, cos’ha Civitavecchia meno di Catania?”. Chiude la Crisostomi: “L’associazione Red darà grande attenzione a questo tema. Il domani è la sostituzione dei fossili con le energie rinnovabili. Il futuro di Civitavecchia dovrebbe essere quello di diventare un centro di ricerca, sviluppo e produzione legato alle energie pulite ridando anche vita, da un punto di vista urbanistico, alla nostra zona industriale, mai realmente decollata e ad oggi in stato di degrado e di abbandono”.