Folla commossa martedì all’ultimo addio del grande uomo di sport, anima della pallavolo cittadina.

Chiesa gremita ai funerali di Giuseppe “Pino” Cristini, grande uomo di sport, che si sono svolti martedì alla chiesa del Sacro Cuore in via Rodi. Era stato l’anima della pallavolo cittadina, da giocatore e poi da dirigente quando la vita lo costrinse sulla sedia a rotelle.
Pino aveva fatto di questa meravigliosa disciplina sportiva la propria ragione di vita. Aveva iniziato a praticare la pallavolo nel periodo della sua adolescenza, poi un infortunio a dir poco devastante lo rese, a soli 18 anni, tetraplegico e lo costrinse ad abbandonare l’attività sportiva. Il suo grande amore per il volley, però, era rimasto immutato.
Qualche anno dopo l’infortunio si rimise in gioco, assumendo la carica di Segretario della Società incarnando, nel miglior modo possibile, la figura del dirigente sportivo.
Cristini è deceduto lunedì scorso: aveva 67 anni.
Alla famiglia è giunto il cordoglio della società sportiva Asp Civitavecchia e dell’amministrazione comunale.
“Ci stringiamo idealmente in un caloroso abbraccio ai suoi fratelli – affermano dall’Asp Civitavecchia – che era solito chiamare “i miei angeli custodi”, Francesco e Antonio, ai nipoti Letizia, Adriana, Irene e Fabio, all’adorata cugina Ileana e a tutti i suoi familiari”. “Civitavecchia con la morte di Pino Cristini perde un grandissimo uomo di sport che ha dato tanto alla città – ha dichiarato Matteo Iacomelli, consigliere comunale – Un uomo simbolo della tenacia e della voglia di fare. La disabilità non ha mai piegato il suo spirito e la sua voglia di essere vicino allo sport. Alla famiglia dell’Asp e ai famigliari di Cristini il cordoglio a nome dell’Amministrazione Comunale”.

Post facebook dell’ A.S.D. Pallavolo Civitavecchia

Ieri abbiamo salutato, per l’ultima volta, un caro amico. Il nostro caro amico Giuseppe Cristini, per tutti e da sempre, ed ora per sempre, Pino. Lo abbiamo fatto nella Chiesa del Sacro Cuore, la sua parrocchia, aveva pregato un suo amico e Padre Herbert che le sue esequie si svolgessero in quella chiesa nonostante avesse piena contezza di come tale luogo sarebbe stato troppo piccolo per accogliere tutti i suoi parenti e i suoi tanti amici. Ironizzando come era solito fare sorrideva e diceva: “così non potrete far tardi, rimarreste fuori….”. Ha scaldato il cuore a tutti noi vedere tanta partecipazione e, siamo certi, ha fatto piacere anche ai suoi fratelli e ai parenti vedere tante persone. In un momento così triste abbiamo avuto, se mai ne avessimo avuto bisogno, riscontro tangibile di quel che abbiamo realizzato in 56 anni di storia. Erano presenti gli atleti attualmente in forza alle nostre squadre e la dirigenza attuale ed era normale che fossero praticamente tutti lì. Eravamo anche certi che sarebbero intervenuti, e le nostre aspettative non sono andate deluse, tantissimi ex dirigenti ed ex atleti in un perfetto connubio di più generazioni, i capelli bianchi e qualche chilo di troppo non hanno offuscato il senso di appartenenza che ha sempre permeato questa società. Nonostante non fosse quella la miglior occasione auspicabile per una rimpatriata ci ha davvero emozionato rivedere tante persone aprirsi in un sorriso, seppur marcatamente tirato, ed stringersi in un caloroso abbraccio tra loro e subito iniziare a parlare come se fossero trascorse soltanto poche ore dal precedente incontro, non è stato certo vano l’impegno profuso negli anni nel predicare, caldeggiare e promuovere valori imprescindibili come l’inclusione, l’aggregazione, il rispetto per gli altri e la socializzazione, valori fondanti di una associazione sportiva, ma ancor prima di una società civile degna di chiamarsi tale. Pino è stato per un lungo periodo un punto di riferimento imprescindibile per tutte quelle persone e le stesse hanno avuto la premura di dargli l’ultimo saluti. Pino era molto conosciuto e stimato anche in ambito istituzionale, ce lo confema, sempre che ne avessimo bisogno, la presenza alle sue esequie, tra gli altri, di Matteo Iacomelli in rappresentanza del Comune di Civitavecchia, Roberto Centini Presidente del Comitato Territoriale FIPAV di Viterbo e Claudio Martinelli Presidente Comitato Territoriale FIPAV di Roma. Non sarebbero mancati per nulla al mondo i suoi amici di sempre Enzo D’Arcangelo e Luciano Cecchi, entrambi hanno rivestito in periodi differenti il ruolo di Vice Presidente Federale, si è unito in questo immenso abbraccio comune per Pino anche Mauro Scimia, Presidente del Volley Ladispoli, ma anche molte altre figure storiche, come storica è la nostra società, ci scusiamo per tutti coloro che non sono stati citati, eravate talmente tanti, impossibile citare tutti. Ci rende orgogliosi avere alle spalle un vissuto di oltre mezzo secolo e siamo onorati per aver avuto il privilegio di poter condividere questo nostro cammino con Pino, prima quale giocatore e, dopo, quale segretario e dirigente. Vogliamo chiudere questo nostro pensiero per Pino abbracciando ancora una volta i suoi fratelli Francesco e Antonio, i nipoti e i parenti tutti. Per una sorta di piacevole amarcord vogliamo ricordare in questa sede anche la mamma di Pino, per tutti noi , la signora Ida, il suo volto sempre sorridente è ben impresso nella memoria di tutti coloro tra noi che hanno avuto il piacere di conoscerla, purtroppo sono pochi coloro che hanno conosciuto il papà di Pino, Angelo, ma il nostro dolce pensiero va anche a lui. Con Pino abbiamo perso un grande amico e un pezzo della nostra storia, ma come ci ha insegnato proprio lui, andiamo avanti, orgogliosi della nostra storia, con i piedi ben piantati nel presente e gli occhi proiettati nel futuro. “Perché noi siamo stati, perché siamo, perché saremo”

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