Fa benissimo Bruno Ricci a rammentare i progetti che ho proposto e iniziato a realizzare nel breve scorcio del mio precedente mandato a Santa Marinella ed ha ragione quando ricorda che prima di preoccuparci di realizzare le infrastrutture per lo sviluppo turistico di cui la Città ha bisogno mi dovrò impegnare a fondo per riparare i disastri lasciati in giro da quelli che sostengono la sua candidatura, non avendo più la faccia per proporre quella loro.
Lui sorride, con un sorriso generato dall’incoscienza di chi in amministrazione pubblica può vantare un timido tentativo di condurre la multiservizi che a Santa Marinella ho avuto l’onore di creare e con la quale ho stabilizzato decine di famiglie e dato lavoro concreto ed utile a tante altre. Non si rende conto, e per questo sorride, di cosa mi attenderà dopo il 10 giugno, quando sarò sepolto dai conti da pagare lasciati da quelli che si candidano o non si possono candidare con lui ma lo appoggiano, sperando di venire ripescati in qualche maniera.
Fa sorridere me quando Ricci grida che mancano i fondi e che il Comune è allo sfascio ma evita di chiedersi di chi sia la responsabilità per non girarsi all’indietro e rinunciare, almeno per dignità, ad una candidatura frettolosamente propostagli e che doveva invece andare allo zio Achille, vero motore di questa ulteriore sconfitta, che non ha avuto il coraggio di nuovo di impegnarsi in prima persona.
Mi fa tenerezza anche quando evoca le sirene senza rendersi conto che se non si riesce ad affrontare l’enorme buco lasciato da dieci anni di dilettantismo con una professionalità che solo io posso dare a questa meraviglisa Città ed alla sua gente le uniche sirene che sentiremo sull’Aurelia saranno quelle mosse dalla Corte dei Cinti e dalla Procura della Repubblica.
Un sentimento di invidia però me lo fa provare, il povero Ricci, per la faccia di bronzo che deve mantenere quando parlando con le poche persone che prova ad incontrare tenta di convincerle a scommettere di nuovo sugli stessi cavalli azzoppati e lo fa davanti alle macerie che loro stessi hanno prodotto e lasciato in giro. Complimenti per il coraggio e la faccia tosta.
dichiarazione di Pietro Tidei – candidato sindaco per il Comune di Santa MArinella