Mattinata difficile per i candidati selezionati: sarebbero undici quelli in eccesso. De Leva: “Per un disguido interno le agenzie hanno fornito più persone del necessario”
CIVITAVECCHIA – Mattinata di caos a Csp. Come annunciato nei giorni scorsi la Civitavecchia servizi pubblici ha dovuto potenziare l’organico in vista dell’avvio del servizio di raccolta porta a porta, partito ieri, e lo ha fatto ricorrendo a tre agenzie interinali, la Intempo e la Humana di Civitavecchia e la Manpower di Viterbo. Ieri in mattinata alcuni dei candidati selezionati, già inseriti in turno, si sono recati presso la sede di via Leopoli di Csp per firmare il contratto solo per ritrovarsi con il proverbiale pugno di mosche in mano. A quanto pare infatti per un «disguido interno – ha spiegato l’amministratore unico della Csp Francesco De Leva – le agenzie hanno fornito più persone di quante ce ne servissero».
Si parlerebbe di undici in eccesso sulle circa trenta previste inizialmente. Secondo l’amministratore non era stato tenuto conto degli operatori di Csp passati dal verde alla differenziata. «Il disguido – ha detto – è stato verificato soltanto in tarda serata». Malumore da parte dei candidati rimasti praticamente tutta la mattina davanti la sede in attesa di ricevere qualche informazione in più. Nel pomeriggio di ieri gli autisti pare abbiano firmato il contratto mentre i lavoratori sono ancora in stand by, probabilmente in attesa di ulteriori verifiche perché, come ha spiegato De Leva per selezionare le figure «si terrà conto dell’ordine cronologico della presentazione delle domande». Intanto il capogruppo del Pd Marco Piendibene ha protocollato una richiesta di accesso agli atti sulla vicenda ricordando che «ai sensi del vigente regolamento, il consigliere comunale ha diritto di risposto entro tre giorni lavorativi».
L’oggetto della richiesta è l’assunzione a tempo determinato per il personale necessario alla raccolta differenziata. Nel testo il consigliere chiede delucidazioni in merito all’ampliamento di organico necessario alla Csp per l’avviamento del servizio di raccolta porta a porta. «Si richiede il numero e le qualifiche delle assunzioni temporanee necessarie […] e, qualora siano già state effettuate, copia della documentazione che attesti quale procedura si sia scelta per tali assunzioni». Nel testo Piendibene chiede anche «quale eventuale criterio di selezione e quale commissione si sia adottata per la selezione» e la «scheda tipo, in forma anonima, che illustra le caratteristiche di ciascun candidato alla selezione». Insomma anche il consigliere d’opposizione vuole vederci chiaro sulla vicenda. De Leva ha concluso spiegando che tutte le domande sono arrivate in forma anonima alla Csp tramite schede totalmente, appunto, anonime.
fonte Civonline