Il CdA di CSP s.r.l., nominato il giorno 11 febbraio 2020, ha completato il lavoro di analisi della situazione aziendale e prospettato al socio unico le ipotesi di soluzione della gravissima situazione economico e finanziaria in cui versa la società.
Il piano di risanamento – il cui dettaglio è in corso di definizione – prevede iniziative di varia natura finalizzate all’incremento dei ricavi ed al contenimento dei costi a livello strutturale.
L’obiettivo è quello di rendere CSP, nell’arco dei prossimi 18-24 mesi, una azienda equilibrata nella gestione e dotata di un significativo patrimonio a tutela dei cittadini/utenti, lavoratori, fornitori e creditori sociali.
La situazione ereditata è infatti verosimilmente notevolmente più grave rispetto a quanto prospettato dal CdA uscente.
Il progetto di bilancio, così come consegnato e ipotizzato dai precedenti amministratori, è verosimilmente lontano dalla realtà dei fatti.
Il documento presenta, infatti, attività e ricavi di dubbia realizzazione, prospettando quindi una situazione non verosimile.
In altri termini, la perdita di circa 900 mila euro, così come prospettata dal precedente Organo amministrativo, va aumentata di almeno un milione di euro, per il 2019, e le proiezioni dei dati, per il 2020, confermano questo dato negativo ed anzi peggiore, considerato che, in ogni caso, non si potrà fruire del beneficio di alcune operazioni straordinarie che non si ripeteranno, e che la parte dei ricavi provenienti dall’idrico di cui ai primi mesi dello scorso anno non ci saranno più.
Rebus sic stantibus la perdita di esercizio per il 2020 può essere stimata in poco meno di tre milioni di euro.
Il socio è stato informato della situazione e ne trarrà le sue conclusioni per ogni aspetto.
Occorre intervenire in fretta. Il nuovo Cda, come detto, però ha già definito il piano di risanamento aziendale che si svilupperà nei prossimi 18/24 mesi qualora autorizzato dal socio unico, Comune di Civitavecchia.
Il piano ha l’obiettivo prioritario di tutelare utenti e lavoratori migliorando la qualità dei servizi resi, da un lato, e le condizioni di lavoro dei dipendenti dall’altro, ottimizzando e razionalizzando l’organizzazione aziendale.
L’ obiettivo è quello di restituire al socio un soggetto efficiente in grado di rispettare le commesse assunte dal Comune ma anche i creditori sociali.
“Comunque ho un approccio positivo – afferma il Presidente del CdA, Avv. Antonio Carbone – e sono ottimista per il futuro.
Già nelle prime settimane di attività, ho potuto apprezzare le significative professionalità interne e la dedizione al lavoro soprattutto di chi è su strada a garantire i servizi pubblici essenziali anche nei momenti difficili che stiamo vivendo.
Ho grande considerazione per chi, in questo periodo di emergenza, svolge il proprio lavoro garantendo la continuità dei servizi pubblici essenziali per la cittadinanza, in particolare per quanto attiene l’igiene urbana, i servizi cimiteriali le farmacie e il trasporto.
E’ mia ferma intenzione ricostruire la società contando sul fondamentale apporto di questi dipendenti, spesso mortificati da una soverchiante burocrazia aziendale che intendo snellire e riorganizzare in ogni ambito.
Ritengo tuttavia che la rivendicazione di diritti, seppur legittimi, che in ogni caso la società sta cercando in ogni modo di onorare, in questo momento debba essere misurata perché siamo nel mezzo di un’emergenza planetaria senza precedenti.
Sono in atto sconvolgimenti che segneranno profondamente il nostro futuro.
Ora è il momento dei sacrifici da parte di tutti, ciascuno per il suo ruolo e la sua mansione, con il massimo senso di responsabilità che nasce dal fatto di essere parte di una struttura che svolge i suoi servizi a favore di tutta la cittadinanza, così come le strutture sanitarie.
Ognuno deve fare la sua parte e chi solleva polemiche pretestuose in questo momento doppiamente drammatico per l’Azienda si qualifica da solo.
Avrei voluto svolgere queste considerazioni in un altro momento e contesto ma, siccome ci sono soggetti che fanno finta di non capire la gravità della situazione e strumentalizzano anche l’emergenza generale, sono stato costretto ad intervenire oggi.
Non appena le condizioni lo renderanno possibile, sarà mia cura organizzare un incontro pubblico per illustrare la reale situazione della società e fornire le linee guida del Piano di risanamento, che sottoporrò già dai prossimi giorni alla attenzione dei rappresentanti dei lavoratori.”
Civitavecchia 24 marzo 2020
Presidente del CdA Avv. Antonio Carbone