Csp: D’Antò lancia l’allarme sullo stipendio dei dipendenti
Il consigliere del M5S sui social: “Comunicato ufficiosamente che prenderanno un acconto di 500 euro per questo mese”. La società smentisce: “Campagna diffamatoria”. La Uil auspica chiarimenti
CIVITAVECCHIA – Un allarme lanciato sui social da parte del consigliere di opposizione Enzo D’Antò. I cinque stelle che difendono l’operato della precedente amministrazione sul tema partecipate. La dirigenza che rassicura i propri dipendenti. Nel mezzo una società con problemi da risolvere, nell’immediato, per evitare il disastro. Csp è al centro della polemica politica, ma non solo. «Ovviamente la colpa va data a chi c’era prima per nascondere la propria incapacità a risolvere i problemi – scrive D’Antò sui social – per 5 anni i lavoratori delle partecipate non hanno avuto problemi con gli stipendi, oggi gli avrebbero comunicato ufficiosamente che prenderanno un acconto di 500 euro sul prossimo stipendio. Per 5 anni non hanno avuto problemi perché ci saremo fatti esplodere per garantire i diritti dei lavoratori che dipendono dall’attività amministrativa del Comune e delle loro famiglie. Ma lasciamoli lavorare, forse è solo un passo indietro per prendere la rincorsa… sperando che non la prendono per schiantarsi contro un muro». Il Consiglio di amministrazione di Civitavecchia Servizi Pubblici ha subito smentito la notizia circa il presunto parziale pagamento degli stipendi ai lavoratori «in quanto oltre due settimane prima dalla data di pagamento – hanno spiegato i vertici della partecipata – non trova alcun razionale fondamento. Non è stato infatti in alcun modo ipotizzato il pagamento di acconti sullo stipendio, così come nei mesi scorsi. È evidente che la disinformazione riguardo le attività di Csp, unita ad una costante campagna diffamatoria contro l’azienda, oltre a creare allarmismi tra dipendenti e fornitori, ha come ultimo risultato quello di creare disagi e disservizi alla città». Intanto il M5S difende l’operato della passata amministrazione che ha «avviato un importante risanamento. Se l’amministrazione Tedesco fosse davvero preoccupata, l’assessore alle partecipate e vicesindaco Grasso porterebbe avanti il lavoro di ottimizzazione avviato dal M5S. È cosa nota che l’amministrazione Cozzolino, pagando sempre gli stipendi puntualmente – hanno spiegato – ha messo in atto un enorme lavoro di riqualificazione del comparto delle partecipate, nonostante le mille difficoltà: ha pagato i debiti senza chiedere i soldi alla cittadinanza, ha fornito i nuovi bus, ha fornito i mezzi e i materiali per la gestione del porta a porta, ha investito nella creazione di due nuove farmacie e spostato una terza in una posizione che ha permesso un significativo aumento degli introiti. In ultimo sono stati adeguati i corrispettivi dei contratti di servizio. Di contro non sappiamo cosa l’amministrazione Tedesco abbia messo, o abbia intenzione, di mettere in campo per proseguire in questa azione». Per il segretario della Uiltrasporti Gennaro Gallo la guerra politica tra la precedente amministrazione e l’attuale crea solo confusione. «La situazione va chiarita – ha spiegato – perché al centro ci sono i lavoratori. Bisogna capire come procedere, anche alla luce delle preoccupazioni che avevamo già manifestato all’avvio della differenziata. Siamo disponibilità a qualunque verifica – ha concluso – purché problemi e criticità non vengano pagati dalla città e dai lavoratori».