“Sugli esuberi del personale di Csp e sui compensi di De Leva Cozzolino mente sapendo di mentire, oppure è estremamente confuso. Intanto su questo verbale di assemblea del 5 febbraio scorso, misteriosamente apparso sul sito della società solo dopo la mia richiesta di accesso agli atti, non c’è comunque scritto che non ci sono esuberi, ma solo che la procedura burocratica indicata nel verbale del 30 novembre scorso è improcedibile. E comunque, invito il sindaco e l’amministratore De Leva, congiuntamente, a dichiarare pubblicamente nero su bianco che Csp ad oggi non ha esuberi, nella sostanza e nella forma. Visto che si potrebbe sempre sostenere che una società che non ha ancora una pianta organica approvata non possa dichiarare esuberi sulla base di un documento che non esiste formalmente. Se così fosse, però, ci spieghi il dottor De Leva il senso delle sue affermazioni oggi, nell’incontro con Ugl e Fiadel, ad esempio a proposito dell’organico sulla nettezza urbana.
Quanto ai compensi, anche qui il Sindaco continua a giocare: basta riprendere il bando di selezione di De Leva per leggere all’articolo 6 come il compenso fosse stabilito in 60.000 euro lordi fissi più una parte variabile, da corrispondere solo in caso di risultato ante imposte positivo, che non poteva eccedere quella fissa, quindi altri 60.000 euro. Dal verbale di assemblea, invece si evince che il socio Comune, nella persona del Sindaco, ha concesso a De Leva 25.000 euro in più di fisso ed il massimo del variabile, cioè 145.000 euro, senza contare, sul modello Micchi, i rimborsi spese, che non sono quantificati e sui quali produrremo una ulteriore richiesta di accesso agli atti. In ogni modo, riconoscere 145.000 euro più rimborsi ad un singolo amministratore, in una azienda che dichiara esuberi ed ha il personale in solidarietà, appare quantomeno inopportuno, tenuto conto che sono già pronti almeno altri 120.000 euro di compensi per altri due consiglieri di amministrazione pronti ad essere nominati”.
Lo ha comunicato Massimiliano Grasso, La Svolta