Abbiamo finora evitato uscite pubbliche su CSP per il profondo senso di responsabilità che ha contraddistinto l’amministrazione 5 stelle, soprattutto nei confronti dei servizi ai cittadini e dei suoi lavoratori, e siamo tristemente spettatori di una maggioranza fortemente divisa che ha prodotto 16 mesi di nulla anche in questo ambito.
E’ un fatto che, nonostante le enormi difficoltà (40 milioni di debiti), abbiamo mantenuto tutti i servizi pubblici e tutti i posti di lavoro. Nei prossimi giorni non mancheremo di esprimere la nostra posizione su ogni aspetto, ma oggi intendiamo dedicarci ad una questione che a nostro avviso è emersa poco: l’intenzione di inserire i servizi di portierato e tecnici del teatro Traiano all’interno di
CSP, attraverso il ricorso alla somministrazione di lavoro interinale. A quanto pare l’amministrazione si è affidata alla errata interpretazione di una sentenza del Consiglio di Stato del 2018, secondo la quale bisognerebbe “per forza” ricorrere al lavoro interinale per questi servizi. In realtà la sentenza dice che non si possono escludere da un bando le agenzie interinali (e non che ci si debba ricorrere per forza) e noi, prima di una simile decisione su un appalto decennale del comune, avremmo come minimo chiesto un parere all’avvocatura del comune.
Sembra che ai lavoratori di portierato e teatro sia stata promessa l’assunzione in CSP, promessa purtroppo impossibile da mantenere perché per essere assunti in una partecipata è necessario un avviso pubblico e infatti si ricorrerebbe al lavoro interinale, che per definizione è lavoro temporaneo. Questa scelta esporrebbe i lavoratori ad un duplice rischio: da una parte al primo accenno di debito della partecipata sarebbero i primi ad andare a casa (come gli interinali dell’igiene urbana) e dall’altra in caso di cessione del servizio da CSP ad un altro privato non si potrebbe applicare la clausola sociale di salvaguardia dei dipendenti.
Invitiamo l’amministrazione a fare una seria riflessione sulle decisioni che stanno per assumere, mettendo al primo posto la tutela dei lavoratori della partecipata, dei lavoratori di portierato e Traiano e dei servizi pubblici ai cittadini, piuttosto che pensare al mantenimento di qualche consenso elettorale.
Gruppo consiliare M5S