CSP, Gruppo M5S: “La perdita di 2,3 milioni è frutto di una mancanza di coraggio da parte dell’amministrazione”
Il piano di risanamento di CSP si fonda su una presunta perdita di 2,3 milioni che non corrisponde alla reale situazione della società.
Infatti come attestato sia dal precedente Consiglio di amministrazione a gennaio 2020 che dall’attuale cda a marzo scorso la perdita di CSP per l’anno 2019 era di circa 800mila euro, di cui solo 80mila relative all’igiene urbana ed il resto riguardava altri servizi soprattutto cimiteri, trasporto pubblico e farmacie.
Quindi come si è arrivati ad oltre 2 milioni di perdite iscritte a bilancio 2019?
Il presidente Carbone ha deciso, a maggio 2020, di inserire tra le spese 1,6 milioni l’anno da pagare alla fallita Civitavecchia Infrastrutture (CI), senza che Tedesco e Grasso abbiano battuto ciglio. Quindi a questo punto ci pare chiaro che CSP decida, in spregio a tre pareri legali e ad una sentenza chiarissima che retrocede le condotte idriche al comune perché il contratto era nullo, di accantonare la somma come se fosse interamente dovuta. Si decide perciò di iscrivere questa spesa anziché avviare un’azione legale contro Civitavecchia Infrastrutture per recuperare gli arretrati corrisposti erroneamente per le reti idriche da anni e magari raggiungere una transazione che permetta l’acquisto a basso prezzo degli immobili di via Leopoli, autoparco ed ecocentro.
Questa prudenza è stata ritenuta eccessiva anche durante i cda di CSP di maggio scorso e volendone dare una lettura politica, questa decisione sembrerebbe tornare utile per tanti aspetti:
- scaricare sull’amministrazione 5 stelle un presunto deficit eccessivo
- tentare di scaricare la colpa sulla raccolta differenziata ed essere “costretti” ad attuare la raccolta stradale, già annunciata sul programma elettorale e sulla quale la giunta ha già deciso con la
delibera 47/2020 - ricapitalizzare CSP con oltre 5 milioni di patrimonio per non doversi impegnare troppo per ottimizzare la gestione
- avere magari un domani una società i cui servizi possano essere venduti meglio sul mercato privato
- prendersi il successivo merito politico per aver “risolto la situazione”.
Aspettiamo chiarimenti e smentite da parte del sindaco Tedesco, che difficilmente arriveranno e nei prossimi giorni continueremo ad informare la città sugli aspetti critici di un piano che di sicuro noi avremmo scritto diversamente.
Gruppo consiliare M5S