“Invece che Grandi Opere, bisogna recuperare i servizi indispensabili per una città a misura di persona”.

“Per Cuori Santa Marinellesi l’obbiettivo fondamentale è far tornare fruibili strutture e luoghi pubblici anziché grandi e costosi progetti”.
“Negli ultimi anni la città ha focalizzato sforzi e risorse nel tentativo di cambiare il proprio volto investendo grandi somme di denaro in progetti di grande visibilità: queste operazioni, oltre ad un esborso considerevole di denaro pubblico, sono diventate, non il fiore all’occhiello, ma un boomerang per le passate amministrazioni.

Oggi è davanti agli occhi di tutti che, sia per motivi burocratici che tecnici, anche gravi, delle Grandi Opere restano ancora un cantiere aperto in Via delle Colonie e un edificio chiuso al posto della tanto agognata piscina comunale, oltre a fiumi di polemiche per costi e risultati.

In compenso però, ad essere abbandonate al loro destino sono molte altre strutture fondamentali alla vita civica e civile dei cittadini della nostra città: il simbolo di questa situazione è il Campo Sportivo, ormai all’abbandono.

Tutto lo sport cittadino è orfano delle strutture che circondano il Campo: dal Palazzetto dello Sport alle palestre scolastiche, al campo d’allenamento in terra battuta. Anche la piscina comunale, che da soluzione si è tramutata in un nuovo problema, si affianca alla lunga lista di strutture inagibili allo sport a Santa Marinella e a Santa Severa: dall’impossibilità di poter usare la pista di atletica presente nel Campo Sportivo stesso, alle problematiche del campo da calcio di Santa Severa.

Una situazione che costringe gli sportivi della città, amatori e professionisti, a doversi rivolgere ad altre strutture nelle città vicine.

Tutto questo però potrebbe essere risolto: serve la volontà politica di focalizzare le risorse a disposizione verso la ristrutturazione di queste opere, non minori, la cui assenza ha dimostrato ineluttabilmente la loro fondamentale rilevanza al pari della viabilità cittadina.

Quest’ultima, va detto, non certo migliorata da alcuni anni a questa parte e francamente tenuta non proprio in primo piano: l’allargamento di Via delle Colonie è di fatto un’opera a metà, vista la presenza di opere archeologiche inamovibili: aperta ormai da mesi al traffico cittadino, c’è da chiedersi come mai sia stato mantenuto il doppio senso di marcia lungo Via IV Novembre, sua parallela, in barba alle evidenti difficoltà alla viabilità che la cosa comporta.

Via IV Novembre è una strada che dovrebbe restare a senso unico: l’originale disposizione viaria delle due parallele aveva lo scopo di decongestionare il traffico proprio sulla via più stretta che costeggia la ferrovia. Oggi, tutto si può dire, tranne che la situazione sia migliorata: visto che Via delle Colonie e nuovamente aperta al traffico, sembrerebbe ovvio ripristinare il senso unico lungo la parallela, per normalizzare una situazione che crea disagi agli abitanti del quartiere e che potrebbe vedere una soluzione definitiva tramite un banale atto amministrativo.

Bisogna avere maggior amore per la propria città, per capire che il primo biglietto da visita di qualsiasi municipalità sono le proprie strade: le nostre sono spesso sporche, rotte, piene di buche, principalmente con vecchi marciapiedi mal gestiti e prevalentemente senza alcuna forma di ombreggiatura e spesso buie o poco illuminate per lunghi tratti.

Solo pochi chilometri hanno ricevuto un nuovo marciapiede, ma la maggior parte delle strade santa marinellesi non hanno avuto un simile trattamento di favore: spesso sono stati dimenticati anche lavori di ordinaria manutenzione. Tante sono le strade che non vengono asfaltate da molto tempo e si vede.

Un esempio di palese incuria è la situazione del verde pubblico: oltre all’annosa situazione dei parchi, ridotti quasi tutti a fatiscenti appezzamenti di erbacce, la maggior parte delle nostre strade è stata dotata di tamerici, palme o di ciclopici pini, che tutto fanno tranne che ombra e creano molteplici problemi di manutenzione, dagli insetti (zanzare, processionarie, punteruolo rosso), alla lentezza nella crescita oppure ai problemi delle radici. Per fare un esempio, quante strade cittadine hanno l’asfalto spaccato o i marciapiedi divelti dalle radici dei pini?

Tutto questo potrebbe essere facilmente risolvibile, progettando e pianificando con un minimo di discernimento il verde pubblico, introducendo piante per il decoro urbano che generano minor manutenzione come l’albero del pepe o le sterlizie giganti.

Esistono soluzioni che sono in grado di coniugare la necessità di risparmiare sulla spesa pubblica, con il decoro e la volontà di risolvere annose problematiche: è una questione di volontà politica. Dare il giusto input a chi deve mettere in opera i lavori pubblici, basandosi sulle risorse a disposizione.

Più volte ci si è persi in un bicchiere d’acqua: i Cuori Santa Marinellesi, sono pronti ad accogliere idee ed esperienze, nell’ottica di soluzioni fattibili ed efficaci. Alcune di queste idee sono già state integrate in un quadro di interventi che i Cuori Santa Marinellesi promuoveranno con la loro azione politica: spiagge libere per gli animali domestici, ripristino delle strutture sportive, incremento della luminaria stradale, rinnovo del verde urbano con piante a bassa manutenzione, incremento del controllo territoriale per aumentare la sicurezza dei cittadini.

Questi ed altri punti saranno alla base delle nostre prossime azioni politiche e del nostro programma elettorale”.

Comunicato da  Cuorisantamarinellesiofficial

 

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