Dalla Regione 6 milioni per i comuni del litorale

I fondi per assicurare una frequentazione sicura degli arenili, in particolar modo le spiagge libere, e dei lungomari. A Civitavecchia 265 mila euro, a Santa Marinella 316mila euro, a Tarquinia 327mila euro. Montalto di Castro avrà 304mila euro, Cerveteri 162mila euro, Ladispoli 242mila euro e Fiumicino 457mila euro. Soddisfatta Federbalneari.

Sei milioni di euro per aiutare i Comuni del Litorale a gestire spiagge libere e lungomare in tutta sicurezza durante la prossima stagione balneare. Questa la cifra che è stata stanziata con una delibera approvata dalla Giunta regionale in vista delle spese straordinarie che gli enti locali affacciati sul Tirreno dovranno sostenere per garantire ai turisti un accesso al mare senza rischi in un’estate che sarà caratterizzata da restrizioni dovute al perdurare dell’emergenza Coronavirus.

“Un investimento importante – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – che permetterà ai comuni di avere risorse fondamentali per garantire l’accesso in sicurezza a tutti i cittadini sulle spiagge del nostro litorale. Dobbiamo far ripartire il turismo, ma lo dobbiamo fare continuando a tenere alta l’attenzione, perché il virus – è bene ricordarlo – non è ancora sconfitto. Per questo ci vuole la collaborazione di tutti: istituzioni e cittadini”.

La somma verrà ripartita tra i Comuni litoranei in funzione di due parametri: la popolazione e la lunghezza di arenile libero – ossia delle spiagge libere e libere con servizi – del loro territorio (non riceverà fondi il Comune di Itri perché il breve tratto di costa che ricade nel suo territorio non ricomprende arenili balneabili). Le somme spettanti a ciascun ente locale, almeno 100.000 euro, sono riportate nella tabella allegata.

I fondi regionali potranno essere usati dai Comuni per mettere in campo tutte le azioni che riterranno necessarie per assicurare una frequentazione sicura degli arenili, in particolar modo le spiagge libere, e dei lungomari. Potranno quindi, a titolo di esempio, trovare soluzioni che assicurino il distanziamento sociale ed evitino assembramenti, intervenire per garantire una frequente pulizia e la sanificazione degli arenili, istallare servizi igienici, organizzare il servizio di salvamento durante la balneazione e la sorveglianza del litorale e assicurare, in particolare per quanto riguarda le isole Pontine, la sicurezza epidemiologica nelle aree di sbarco e nei pontili.

In particolare, a Civitavecchia saranno destinati 265 mila euro, a Santa Marinella 316mila euro, a Tarquinia 327mila euro. Montalto di Castro avrà 304mila euro, Cerveteri 162mila euro, Ladispoli 242mila euro e Fiumicino 457mila euro

IL COMMENTO DI FEDERBALNEARI – “Siamo soddisfatti per le linee guida approvate dalla Conferenza Stato – Regioni in materia di attività turistiche, stabilimenti balneari e spiagge che, sostanzialmente, accolgono le richieste fatte da Federbalneari  Lazio e dalle altre associazioni e riducono le misure capestro previste dal documento redatto da Inail/Iss al quale ci siamo opposti sin da subito perché non in linea con la realtà e con le esigenze degli utenti e degli imprenditori balneari. Attendiamo l’imminente comunicazione della data di apertura della stagione da parte della Regione Lazio”. È quanto dichiara Marco Maurelli, Presidente Federbalneari Lazio. “Questa sarà una stagione con molte incognite e che partirà con una perdita significativa stimata intorno al 50% rispetto allo scorso anno a causa delle limitazioni degli spazi, del tempo perso e delle risposte degli utenti ai nuovi assetti ma, grazie all’impegno di tutti gli imprenditori balneari, siamo pronti a far partire l’offerta turistica balneare nel Lazio  -prosegue Maurelli –  La nostra volontà è di mantenere le stesse tariffe dello scorso anno, nonostante gli elevati costi aggiuntivi che le strutture dovranno affrontare. Abbiamo messo in preventivo, infatti, che il 2020 sarà un anno a “servizio dello Stato e della comunità” e siamo pronti a fare la nostra parte”.

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