“Gli usi civici saranno la Waterloo del sindaco Cozzolino e della sua incapacità”. Arriva astretto giro di posta la replica di Daniele De Paolis, presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia, che replica al comunicato di ieri del Sindaco Cozzolino, in cui viene accusato di “aver disatteso gli accordi presi” sulla liquidazione di quelli che insistono sul Parco della Resistenza.
“In tre anni e mezzo Cozzolino non ha nemmeno censito i terreni comunali che sono ancora gravati da usi civici e quindi dai diritti di godimento collettivo che spettano alla comunità sui terreni pubblici o privati che siano. Inoltre si è voltato dall’altra parte quando l’Università Agraria, titolare di questi diritti riconosciuti da una sentenza del ’90, ha chiesto di firmare una convenzione che regolasse la materia una volta per tutte. Nel frattempo – prosegue De Paolis – il Comune ha continuato a fare cassa, esigendo i diritti di superficie dai privati e continua a farlo malgrado qui diritti spettino all’Agraria. Credo a questo punto di aver chiarito anche di chi è la colpa se in tre anni e mezzo Parco della Resistenza non è stato ancora regolarizzato insieme a tutto il resto. Sui toni allusivi e poco istituzionali assunti dal Sindaco in questa vicenda, personalmente sono disposto a sorvolare, ma non posso consentire che gli usi civici servano a Cozzolino e alla sua giunta come alibi per coprire la loro conclamata incapacità di realizzare una sola opera pubblica, dando sempre e solo la colpa agli altri. Un gioco sporco – conclude – che non va lontano e di cui fanno le spese la città e in questo caso i singoli cittadini proprietari di case o di terreni”.