CIVITAVECCHIA – “Nessuna scusa può mascherare il fallimento dell’amministrazione comunale nel gestire efficacemente le risorse ereditate. Nonostante i tentativi di dipingere il 2019 come l’anno di un bilancio disastrato, la realtà è che la capacità di spesa si è progressivamente ridotta nel corso degli anni. Le politiche adottate hanno non solo dimostrato l’incapacità di migliorare la situazione, ma anche l’instabilità cronica causata da continui cambi di giunta ogni sei mesi.
L’inesperienza e l’approssimazione, tollerabili nei primi anni, non trovano giustificazione alla fine del mandato. Un esempio tangibile è il bando per le iniziative estive, svuotato di senso e partecipazione, manifestazione evidente di una gestione incapace di tradurre proclami e conferenze stampa in azioni concrete.
Questo è solo uno dei sintomi di una malattia più ampia: il poltronismo che affligge il centrodestra locale. Cambiare il candidato sindaco non basta a garantire un cambiamento significativo quando le stesse persone, responsabili dei record storici di instabilità amministrativa, rimangono ai posti chiave. Proporre il cambio di “fornaio” non cancellerà i fallimenti passati o garantirà un futuro migliore per la nostra città.
È tempo di voltare pagina con una leadership responsabile e competente che ponga fine a questo triste declino e restituisca fiducia alla comunità”.

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