CIVITAVECCHIA – “Oggi ho nuovamente sollecitato l’amministrazione comunale per ottenere accesso agli atti riguardanti le informazioni richieste a CSP. Questa richiesta era mirata a ottenere una serie di documenti cruciali, inclusi quelli relativi alla somministrazione di lavoro interinale e altre informazioni di rilievo, come precedentemente riportato dai media locali.
Nonostante il termine legale di tre giorni per rispondere a una richiesta di un consigliere comunale sia scaduto da circa quattro giorni, non ho ricevuto alcuna risposta o richiesta di proroga. Questo silenzio è preoccupante e riflette un atteggiamento di indifferenza verso richieste legittime e fondamentali.
L’assenza di risposta può essere interpretata in due modi: come un tentativo ostruzionistico nei confronti di un consigliere che opera seguendo le procedure stabilite, comportamento grave e allarmante, oppure come indicazione di una gestione obsoleta e inefficiente, in cui le informazioni non sono facilmente accessibili negli archivi digitali.
Indipendentemente dall’interpretazione, emerge un quadro di gestione superficiale e priva di trasparenza. È fondamentale avere chiarezza su questioni quali la situazione debitoria con l’agenzia interinale o altri fornitori, le procedure di selezione delle aziende e dei lavoratori, i criteri per gli aumenti di livello e altri aspetti cruciali relativi alla gestione di un’azienda di rilevanza come CSP, che gestisce servizi essenziali per la vita quotidiana a Civitavecchia.
La mancanza di disponibilità immediata di queste informazioni, evidentemente mai richieste, dimostra il disinteresse dell’attuale amministrazione verso la gestione di CSP. È essenziale invece che un candidato sindaco sia pienamente informato sulle reali condizioni di questa società partecipata al 100% dal Comune di Civitavecchia, per poter adottare tempestivamente le misure correttive necessarie.
Riguardo al lavoro interinale, introdotto durante la fase iniziale di Civitavecchia Servizi Pubblici, era concepito come temporaneo, limitato al periodo necessario per valutare le effettive esigenze di personale per il nuovo servizio di raccolta differenziata per passare poi a lavoro stabile e duraturo. I lavoratori di CSP e le loro famiglie meritano rispetto. Consideriamo la stabilità lavorativa come una priorità assoluta e desidero contribuire affinché essi e le loro famiglie non debbano vivere costantemente nell’incertezza, soggetti a facili ricatti.
Questo rappresenta solo il primo passo di una serie di richieste di accesso agli atti che ritengo necessarie per valutare le azioni future. Preannuncio che la prossima richiesta sarà finalizzata a ottenere documenti relativi all’affidamento di consulenze e incarichi a professionisti e società esterne.
Se la documentazione dovesse continuare a tardare, saremo costretti a segnalare la questione agli organi competenti”.