D’Antò replica a Confcommercio: “La nostra è l’unica amministrazione che ha portato Civitavecchia a bordo delle navi da crociera. Da Confcommercio mi aspetto proposte”
“Ho letto con attenzione le parole di Graziano Luciani, presidente di Confcommercio Civitavecchia per la sua analisi ma rimango perplesso circa l’affermazione “perché l’amministrazione comunale rimanga impassibile ad osservare quanto di negativo accada giorno dopo giorno nel percorso che porta dalle banchine portuali alle strade comunali e alle autostrade”.
Vorrei ricordare a Luciani che quest’amministrazione è l’unica, nella storia di questa città che è riuscita a portare Civitavecchia a bordo delle navi, facendo riconoscere a diversi armatori l’alto potenziale della città. Un lavoro che va avanti dall’inizio del mandato, che non è ancora concluso e continua ogni giorno, ma che ha già portato i suoi primi frutti. Luciani dimentica quando l’amministrazione l’ha coinvolto nella preparazione dei tour di MSC, dimentica i tour di Costa che da pioniere ha iniziato a vendere walking tour con concerti in Cittadella per i turisti. Concerti che hanno fatto da modello per altri porti e che ha portato altri tour operator a seguirne il modello. Dimentica i sistemi IBeacon installati in città per una informazione innovativa, e altro ancora.
Quello che forse non è chiaro, è che noi stiamo lavorando ed ottenendo risultati, ma lo stiamo facendo da soli, tra le critiche di chi ci dovrebbe sostenere e fare fronte comune con noi, perché è così che si ottengono risultati. Vi ricordo che quando i commercianti, con una sola voce hanno chiesto al sottoscritto l’istituzione della fermata a Forte Michelangelo, non c’è stato nessuno ad opporre resistenza, Autorità Portuale compresa. Se invece al contrario sono costretto a muovermi da solo, a causa delle indicazioni frammentarie e spesso contrapposte della categoria, i risultati arrivano in un determinato tempo.
Con indicazioni unitarie e condivise dalla categoria invece, sarebbe tutto più semplice.
Il mio invito a Luciani è quello di abbandonare le modalità di rappresentare i commercianti adottate fino ad oggi, ossia le lamentele che provengono da chi dovrebbe agire con proposte concrete, e non con meri slogan: fanno male alla vostra associazione ed alla città. Attuate quanto promesso in tanti anni, a partire dal progetto ASK Ro-Me! Presentato con tanto di conferenza stampa e mai attuato. Alle iniziative che avrebbero dovuto coinvolgere i commercianti locali. Diamo un’immagine compatta e collaborativa del fronte cittadino e vedrete che gli obiettivi saranno raggiunti in tempi adeguati”.