“La pubblicazione della così detta Legge Madìa (DPR 31/2017) ha fatto sorgere una aspettativa di completa liberalizzazione di quello che conosciamo ormai come argomento “dehors”. Vorrei fare il punto della situazione per evitare che alcune attività commerciali, mal consigliate, si attivino liberamente per poi entrare in contenzioso con gli organi comunali che inevitabilmente devono applicare la Legge. Non deve essere considerato un atto di forza (quello che è previsto si potrà fare) ma un atto di chiarezza. Stiamo lavorando con tutti i soggetti interessati, in primis Confcommercio, Associazione Professionisti, CNA e tutti gli uffici comunali interessati, per redigere un regolamento rispettoso di tutte le esigenze degli attori economici ma nel rispetto delle norme e della città. Invito tutti a soprassedere su eventuali decisioni in attesa che questo regolamento venga approvato dal Consiglio Comunale (la bozza è quasi consolidata). Nel frattempo è bene rivolgersi a chi è al corrente di come ci stiamo muovendo prima di acquistare.
In primis è bene ricordare che qualunque sistemazione esterna sia realizzata in modo tale da costituire un volume chiuso stabile, rientra nel regolamento edilizio. Nulla ha a che fare con la Legge Madìa.
Stiamo anche valutando con attenzione la gestione di tutto quanto già installato, purché correttamente autorizzato. Se la Legge ce lo permetterà, Cercheremo di regolarizzare l’esistente (ove possibile) e chiederemo l’adeguamento alla Legge Madìa solo al termine di un congruo periodo di ammortamento economico delle sistemazioni attualmente presenti. Miglioriamo la città ma senza infierire su nessuno che abbia la volontà di unirsi a chi tiene al decoro ed alla bellezza. Pugno duro contro i furbetti che si sono approfittati negli anni di controlli non proprio stringenti da parte della PA.
Come ben noto (in particolare agli operatori nel settore Edilizio) il DPR n. 31 del 2017 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 marzo 2017, n. 68, ed è un regolamento che individua degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.
Tale regolamento, che abroga il precedente DPR 139/2010, individua 31 tipologie di interventi “di lieve entità”, elencati nell’Allegato A al DPR, che, se eseguiti in aree vincolate, non sono soggetti ad autorizzazione paesaggistica ma a regolamento edilizio ed al regolamento comunale sui “dehors” che stiamo modificando proprio per adeguarlo a questo nuovo DPR.
Il regolamento individua poi ulteriori 42 tipologie di interventi, anch’essi elencati nell’Allegato B al DPR, soggetti al procedimento autorizzatorio semplificato se eseguiti in aree vincolate come gran parte della nostra fascia costiera ed il centro storico. Ci piacerebbe che gli operatori economici lo adottassero volontariamente anche per il resto della città per avere una Civitavecchia ordinata e gradevole.
Se c’è qualche pratica in corso di rinnovo per autorizzazione scaduta da non più di un anno
ed inerente interventi in tutto o in parte non eseguiti, purché il progetto sia conforme all’autorizzazione già rilasciata, si potrà accedere alla “semplificata” anche se nella vecchia normativa c’era la paesaggistica completa.
Altra semplificazione riguarda la richiesta di paesaggistica semplificata su modelli previsti (allegati C e D) da presentare allo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE), se si tratta di privati, ed allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), se si tratta di attività produttive e commerciali.
Ciò non toglie che, in ogni caso, le Amministrazioni siano tenute a Regolamentare le attività edilizie sul territorio, al di là che lo stesso sia sottoposto o meno a vincoli di qualsivoglia natura.
In particolare la realizzazione dei Dehors è stata regolamentata dall’A.C a partire dal 2001. Allo stato attuale è vigente il Regolamento approvato con Delibera di C. C. n° 60 del 22.12.2014 ed è ad esso che, fino all’approvazione del redigendo nuovo regolamento, dovrà farsi riferimento nella richiesta di nuove realizzazioni o rinnovo di quelli in essere”.
Lo ha reso noto l’assessore Alessandro Ceccarelli.