“Di Majo ignori le associazioni al servizio della Questuante Giunta Pentastellata”
“Dopo aver letto le deplorevoli esternazione di pseudo consiglieri ambientalisti, ex Guerrieri che non Dormivano e associazioni ambientaliste a comando del 5 stelle, riteniamo doveroso rivolgere un caloroso appello al Presidente Di Majo di IGNORARE associazioni palesemente al servizio della Questuante Giunta Pentastellata, queste pseudo associazioni prima di avanzare diritti di rappresentare qualcuno chiedano spiegazioni a Cozzolino e informino la città sui discutibili rapporti con Enel , sulle convenzioni in cui per l’ennesima volta è stata mercificata la vita umana tanto cara ai tempi in cui l’attuale Assessore era Consigliere di opposizione, spieghi inoltre l’approvazione della fonte di morte del crematorio ( affare Milionario per pochi ) e non da ultimo questi eroi dell’ambiente a comando ci spieghino i motivi del prolungato silenzio ( tre anni di assoluto mutismo ) sui soldi sporchi di sangue e sulla situazione generale .
Ci viene logico domandarci perché solo ora che l’Autorità Portuale gli nega i soldi ci sia un particolare interesse a divulgare allarmismo Ambientale causato dalle attività Portuali che, indubbiamente producono inquinamento , ma sicuramente meno di quel carbone che, il Cozzolino dipendente della società Boldoni ( finanziata in percentuale da Enel ) sembrerebbe iniziare a simpatizzare come Carbone Pulito ,
Tanto possiamo affermare in quanto nei tre anni di Governo non abbiamo registrato alcuna attività di protesta o abbiamo sentito proferire parola nei confronti dell’azienda che tramite il Sig. Scaroni brucia milioni di tonnellate di carbone pulito a Civitavecchia.
Il Presidente Di Maio e tutte le istituzioni ignorino i falsi questuanti ambientalisti a comando e inizino a coinvolgere e confrontarsi con la popolazione libera da stratagemmi di sottobosco Politico e soprattutto LIBERA dal pensiero di dipendere da certe associazioni che per decenni hanno lavorato con inganno al fine di arrivare allo scopo attuale di difendere i propri interessi e pianificarsi il futuro”.
Comunicato dall’associazione In Nome del Popolo Inquinato.