Roma, 14 mar. – “Le piroette che hanno portato a ricomporsi il centrodestra a Civitavecchia, almeno apparentemente, ci danno la statura esatta dei protagonisti di questa vicenda. Questi passi indietro, ammantati di falsa generosità nei confronti della coalizione, ci restituiscono l’immagine di una classe politica completamente succube ai poteri romani, poteri che considerano la nostra città alla stregua di una colonia dalla quale succhiare preferenze al momento opportuno. Al momento non conosciamo le cause reali di questa genuflessione nei confronti di chi, a Roma, ha deciso di imporre il candidato sindaco per le prossime elezioni comunali. Siamo comunque certi che la realtà supererà la fantasia. Eppure di conferenze stampa, chiamate alle armi, aperture di comitati ne abbiamo viste tante. Possibile che qualche promessa dell’ultim’ora sia stata sufficiente per far capitolare tutti questi capitani coraggiosi già armati per la battaglia? Evidentemente si è preferito nascondere la polvere sotto al tappeto e accettare le imposizioni dall’alto, con i soliti voltagabbana sempre pronti a saltare da un carro all’altro. E allora Zitti e a cuccia!   Non osiamo immaginare cosa potrebbe succede se il centrodestra dovesse vincere e quale autonomia potrebbero avere questi cuori impavidi. Dovremmo prepararci ad assistere allo spettacolo di Mangiafuoco, dove qualcuno tira i fili da chilometri di distanza. Siamo certi però che non andrà così, i civitavecchiesi sapranno scegliere tra una proposta di sviluppo economico e sociale originata sul territorio e una serie di personaggi pronti a genuflettersi a comando e chiaramente a convenienza. La dignità però non si compra al supermercato”.
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