Csp, in accordo con il Comune di Civitavecchia, ha avviato una campagna informativa di comunicazione sul corretto conferimento della raccolta differenziata.
“Comunicare con i cittadini, ma anche le imprese, nel settore dei rifiuti è un elemento centrale, fondamentale del servizio – hanno spiegato dalla municipalizzata – gli utenti, infatti, in questo settore “sono” il servizio, in quanto i loro comportamenti determinano ogni giorno quantità e qualità dei risultati sul riciclo. Da qui l’idea di ribadire le corrette informazioni, attraverso banner diffusi su web e social network, per veicolare messaggi pratici ma indispensabili se vogliamo raggiungere risultati eccellenti. Fermo restando che siamo comunque sulla buona strada, in quanto gli sforzi di ciascuno di noi in questi anni hanno già prodotto un buon risultato: la raccolta differenziata ha infatti raggiunto il 65%, rispetto agli inizi quando si differenziava appena il 12%. Ma si può fare di più e meglio. La campagna di comunicazione sarà visibile sulla pagina facebook di Csp e sul sito internet dell’Azienda. Ogni giorno un “banner” illustrativo indicherà come conferire correttamente il rifiuto seguendo il calendario di raccolta. Ad esempio il mercoledì il banner fornirà informazioni e/o curiosità sul conferimento della “frazione organica”.Ricordiamo, infine, a tutti i cittadini che è sempre disponibile l’App “RiApp” di Achab Group, un servizio fruibile tramite smartphone android o apple che permette di riconoscere con un clic quello che stiamo gettando e ci dice come fare secondo la normativa del nostro territorio. Cercando, ad esempio, il “polistirolo”, ci indica in quale mastello il rifiuto è destinato. È possibile accedere a RiApp anche attraverso il sito internet www.civitavecchiaservizipubblici.it nell’apposita sezione “Raccolta Differenziata”. Si tratta di strumenti collaborativi – hanno concluso da Csp – completamente gratuiti a disposizione di tutti i cittadini e che guidano gli utenti alla corretta differenziazione, prevenendo in tal modo anche il rischio di sanzioni indesiderate”.