Operai della Csp in affanno e al lavoro su diversi fronti per cercare di rimuovere le tonnellate di spazzatura abbandonate in queste settimane. Situazione difficile in via Scirè e in zona Sant’Agostino. La Civitavecchia servizi pubblici promette la rimozione totale dei vecchi cassonetti entro il 3 giugno
CIVITAVECCHIA – Continua l’abbandono indiscriminato di rifiuti, operai Csp sotto affanno. Una situazione difficile da gestire con tonnellate di spazzatura accatastata sui vecchi cassonetti o, in alcuni casi, dove prima si trovavano. Una mole di lavoro non indifferente per gli operatori della Civitavecchia servizi pubblici impegnati su diversi fronti. Il primo e forse il più importante è quello della rimozione dei vecchi cassonetti (circa 800) che in gran parte sono stati già prelevati. Ne rimangono diversi, soprattutto in zone più periferiche. È il caso, ad esempio, di via Comentale in zona Sant’Agostino dove la spazzatura non è stata ritirata per circa 10 giorni e i sacchi sono stati accatastati con residenti in difficoltà che hanno segnalato la situazione svariate volte.
Problemi anche in via Scirè dove il cumulo di spazzatura ha raggiunto proporzioni inquietanti con gli abitanti della zona costretti a fare i conti con la fauna attirata dalla catasta di immondizia abbandonata indiscriminatamente e il cattivo odore, conseguenza facilmente prevedibile. A San Liborio, e in altre zone, è possibile vedere sacchi della spazzatura gettati dove prima si trovavano i cassonetti, ora rimossi.
Qui a venire in aiuto della Csp sono le fototrappole, con circa una ventina di sanzioni salatissime elevate negli ultimi giorni, e il lavoro degli ispettori ambientali. Comunque dalla società promettono la rimozione totale dei cassonetti rimanenti entro il 3 giugno. La stessa Csp nei giorni scorsi scriveva: «L’azienda conferma che l’organico sta lavorando spesso oltre l’orario previsto e si rammarica degli atti inaccettabili che deturpano la nostra città e che offendono anche quanti, al contrario, si stanno impegnando nel differenziare ogni giorno i rifiuti». Le situazioni più critiche si sono verificate «soprattutto in alcune zone periferiche della città, come ad esempio San Gordiano e Campo dell’Oro, che sono state letteralmente prese di mira contravvenendo all’ordinanza sindacale». Intanto la raccolta porta a porta prosegue con diverse segnalazioni di mancato ritiro.