Il numero uno della Civitavecchia servizi pubblici lancia l’allarme: troppo lavoro e poco personale. L’amministratore della Csp: «Siamo passati da 9 zone a 14 e non riusciamo materialmente a coprire tutto il territorio»
CIVITAVECCHIA – «La situazione è critica siamo passati da 9 zone a 14, non riusciamo a completarle». Ancora un allarme sulla raccolta differenziata porta a porta e a lanciarlo è l’amministratore della Civitavecchia servizi pubblici Francesco De Leva che torna a parlare delle diverse problematiche legate al nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta. In sostanza il territorio da coprire è troppo vasto rispetto al personale in organico alla Csp. Servono più persone e più mezzi, è questo l’appello di De Leva. Le segnalazioni di mancato ritiro si moltiplicano da varie zone della città, la motivazione è semplice: non bastano gli uomini per coprire tutto il territorio servito dalla raccolta porta a porta. Problematica a cui si aggiunge il dispendio di energia e organico dovuto all’abbandono indiscriminato di rifiuti in giro per Civitavecchia, anche se il fenomeno sta lentamente scemando.
«Stiamo lavorando su questo fronte – ha continuato De Leva – tutti i vecchi cassonetti sono stati rimossi e sono state installate diverse fototrappole. Sicuramente la situazione sta migliorando ma non sono affatto contento». Le multe fioccano con la Polizia locale, comandata da Ivano Berti, al lavoro per le strade della città con pattuglie in borghese e pattugliamenti in auto, in collaborazione con le associazioni ambientaliste in convenzione. La politica adottata è semplice: chi sbaglia paga e la tolleranza è scesa a zero. Multe salatissime e decine di fototrappole dovrebbero scoraggiare, a lungo andare, i recidivi ma le altre problematiche restano. «Il personale – ha continuato De Leva – impiega troppo tempo per le strade private e le case sparse e ci sono difficoltà oggettive dovute alle grandi distanze. La previsione fatta inizialmente non corrisponde ai dati che ora abbiamo, stiamo ancora verificando ma non riusciamo a coprire tutto materialmente».
Una soluzione che dovrebbe migliorare con l’arrivo dei nuovi mezzi in attesa della gara di settembre (che dovrebbe portare in organico alla Civitavecchia servizi pubblici ben 10 mezzi). «Li abbiamo ordinati da diverso tempo – ha evidenziato l’amministratore della Csp – ma non sono mezzi facili da reperire, comunque a breve ne dovrebbero arrivare 5 o 6. Altro fattore – ha detto De Leva – è il fatto che stiamo ancora sostituendo i mastelli dei 3 quartieri pilota e quindi anche lì ci sono delle criticità. Da quello che abbiamo potuto vedere – ha concluso – per quanto riguarda l’umido non ci sono problemi che invece nascono con il ritiro della plastica e del cartone per i commercianti: siamo sommersi e non ce la facciamo». Insomma servono più assunzioni ma i numeri sono ancora incerti.