“Quanto avvenuto domenica sera in stazione non deve più ripetersi”. È quanto dichiara il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, dopo che una passeggera con disabilità è dovuta rimanere per due ore a bordo di un treno fermo per guasto.
“Avvertito dalla Prefettura della situazione, ho portato alla donna il mio conforto, recandomi personalmente in stazione e ritrovandomi davanti ad una situazione imbarazzante. Non intendo accusare nessuno, anzi mi corre l’obbligo di sottolineare il lavoro degli agenti di Polizia ferroviaria, di Trenitalia che ha comunque provveduto al successivo accompagnamento a Roma, dei vigili del fuoco e dell’Ambulanza del 118 che hanno “liberato” la passeggera dalla sosta forzata a bordo del convoglio. Mi chiedo tuttavia se sia possibile che una delle maggiori stazioni italiane per traffico passeggeri continui ad avere carenze strutturali tali che, se un disabile non arriva al binario giusto, rischia di trasformare in odissea il suo passaggio a Civitavecchia. I problemi non si esauriscono, come noto, a carrello e pedana: soltanto dopo una fitta corrispondenza con la presidente del consiglio Emanuela Mari si è riattivato il servizio ascensori, ma resta il nodo della pensilina insufficiente a contenere l’alto transito di turisti e pendolari e dei marciapiedi troppo stretti, che rappresentano un serio limite di sicurezza. Chiederò pertanto al più presto a Rete Ferroviaria Italiana di attrezzare la stazione per renderla finalmente adeguata al ruolo di Civitavecchia e per dare un senso di qualità alla nostra città, visto che movimenta milioni di clienti di Trenitalia ogni anno”.